Imprese: in attesa del “Contributo” per la formazione

Economia e imprese

Rubrica settimanale 

di Ivan Simeone

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Siamo in attesa della riapertura del “Fondo Nuove Competenze 2024”, la misura che permette di svolgere attività formativa ai propri dipendenti, con un contributo economico diretto, da parte dell’ANPAL, oggi “Sviluppo Lavoro Italia”.

Lo strumento dovrebbe ricalcare in grandi linee quello dello scorso anno, anche se dobbiamo attendere l’ufficialità per andare a “leggere” se vi sono adeguamenti e cambiamenti in merito.

È certamente uno strumento importante ed utile per quelle imprese che devono riqualificare i propri collaboratori e dipendenti. Oggi la formazione è essenziale per chi vuole essere al passo con le sfide del momento e non rimanere indietro. Tutto si evolve con molta velocità, anche (e soprattutto) il mondo del lavoro e dell’impresa.

Nel 2024 si parla di una riserva finanziaria di un miliardo di euro.

Ovviamente l’attività formativa dovrà essere svolta durante l’orario di lavoro e l’impresa, a fronte di un preciso progetto formativo, riceverà un contributo economico direttamente sul proprio conto corrente. Non si tratta di “credito d’imposta”. 

La formazione dovrà essere incentrata sul mondo della digitalizzazione e della transizione ecologica, due aspetti che sono divenuti un leitmotiv delle direttive europee.

Le agevolazioni messe a disposizione delle aziende, dovrebbero ricalcare il bando precedente, ovvero il 60% della copertura del costo orario dei dipendenti messi in formazione ed il 100% degli oneri contributivi e previdenziali. 

L’azione formativa dovrà essere svolta con estrema serietà ed attenzione.

Alla base del progetto da presentare vi è un accordo sindacale per la formazione dei propri dipendenti entro il 2024 e, nella domanda, bisognerà specificare il numero dei lavoratori coinvolti nella formazione, il numero delle ore di formazione (con un massimo di 200 ore e minimo 40) ed indicare il fabbisogno formativo.

Questa misura è molto importante per la formazione del personale dipendente. Una opportunità sia per il lavoratore che per l’azienda stessa. L’azione formativa transiterà dai Fondi interprofessionali accreditati.

La Bilateralità sta diventando ormai uno strumento più che mai essenziale su cui bisogna porre molta attenzione.

La pratica ha una sua complessità ed è opportuno che si cominci per tempo ad organizzare tutto il processo della raccolta documentazione, accordi e quant’altro necessiti, per essere pronti a presentare in maniera puntuale i progetti formativi senza poi correre il rischio che vengano scartati o che finiscano le risorse economiche. 

Approfondimenti si possono avere sul sito: “http://www.anpal.gov.it/fondo-nuove-competenze” www.anpal.gov.it/fondo-nuove-competenze

Le maggiori Associazioni di categoria imprenditoriali sono certamente strutturate per offrire alle imprese associate un adeguato servizio di consulenza, anche per tramite di studi che devono essere seri e certificati. Le improvvisazioni possono generare solo problemi. Ulteriori informazioni si possono avere inviando una mail di contatto a  mailto:i.simeone@virgilio.it / i.simeone@virgilio.it