In arrivo 3 milioni di euro per rimettere a nuovo l’Edificio Scolastico

Sarà il Consorzio Innova di Bologna, che si è aggiudicato la gara d’appalto la scorsa settimana, ad effettuare i lavori di adeguamento sismico, messa in sicurezza ed efficiantimento energetico dell’edificio scolastico “Alfredo Aspri” di Fondi. Si tratta di un progetto ambizioso che andrà a tutelare la struttura, esempio locale di architettura razionalista risalente agli anni 1935-1938.

I lavori per un valore di circa 3 milioni di euro saranno organizzati in maniera tale da non incidere sul regolare svolgimento delle lezioni e, a intervento ultimato, garantiranno alla città un plesso più moderno, funzionale e confortevole. Climatizzazione, miglioramento sismico, adeguamenti strutturali, restyling dell’impianto elettrico, realizzazione di un cappotto termico, tinteggiatura, sostituzione degli infissi, impiantistica antincendio,  verde pubblico ed eliminazione delle barriere architettoniche sono alcuni dei capitoli previsti nel progetto definitivo, pensato per rispondere alle esigenze dei 1200 studenti.

“L’intervento – spiegano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Ciccarelli – è il primo di una lunga serie in materia di edilizia scolastica. Come illustrato in più occasioni dal presidente di commissione Mariano Di Vito, i lavori partiranno dalla struttura più grande e antica per poi proseguire con gli edifici della scuola dell’infanzia Maria Pia di Savoia, dell’istituto Garibaldi e del plesso Salto Covino. Un sentito ringraziamento ai funzionari che hanno seguito tutte le fasi della gara d’appalto e al dirigente di settore, l’architetto Giorgio Maggi, che si è insediato da pochi mesi e che, lavorando con dedizione e professionalità, sta già portando a risultati importanti. Tra i tanti progetti che finalmente stanno vedendo la luce anche gli appalti per il ripristino della rete stradale e dell’illuminazione pubblica che ci consentiranno di effettuare in maniera più celere piccoli e grandi lavori di ordinaria manutenzione”.