In bici da Roma a Brindisi, sulle tracce della Regina Viarum. “La Gran Via” nel percorso pontino

Da Roma a Brindisi in bicicletta sulle tracce della Regina Viarum. Il ciclolviaggio, della durata di 11 giorni lungo l’Appia, coinvolge ben 46 comuni e tra questi Cisterna di
Latina, Latina, Pontinia, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia e Minturno. L’iniziativa, promossa da Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) Roma Ruotalibera in collaborazione con Folk Media, avrà inizio giovedì 18 aprile, con raduno alle 8.30 in piazza del Campidoglio. L’arrivo a Brindisi è per domenica 28 aprile, presso le colonne terminali dell’Appia Antica. (Qui tutto il programma nel dettaglio).

“La Gran Via in bici”, questo il nome del tour, per un percorso complessivo di 650 chilometri, è riservato a ciclisti amatoriali allenati provvisti di Mountain Bike. Per info: Info:
Walter De Dominicis Cell: 338 6245006 – walterdedo14@gmail.com; Giorgio Tupone Cell: 392 6788415 – gtupone@gmail.com.

Il territorio pontino sarà toccato dall’iniziativa nel secondo e terzo giorno, con tappe a Terracina, dove i partecipanti potranno ammirare i monumenti sepolcrali e i resti dell’acquedotto del Fico, il Foro Emiliano con tratto dell’Appia Antica e i resti del Teatro di Silla, i resti del Capitolium e dell’arco romano, nonché il complesso del Tempio di
Giove Anxur, e a Minturno dove c’è il Parco archeologico Minturnae. Durante il tragitto pontino, i ciclisti incontreranno il Mausoleo dell’Imperatore Galba a Monte San Biagio,
il tracciato monumentale dell’Appia Antica nel Parco Naturale dei Monti Aurunci a Fondi,  l’Arco Romano del I sec a. C. a Itri, a Formia il Mausoleo di Cicerone – quartiere Castellone – Porticciolo romano al Parco di Gianola e Monte di Scauri.

“La Fiab, associazione ambientalista per definizione – ha commentato Pasquale Cartella
coordinatore regionale del Lazio della Federazione Italiana Amici della Bicicletta – sostiene tutti gli aspetti che investono e incentivano la ciclomobilità, dal Bike to Work fino al cicloturismo, dando impulso alle associazioni locali affinché si facciano promotrici di iniziative del genere. Il cicloturismo, in particolare, sta registrando una grande espansione rivelandosi un segmento traino per le economie territoriali”.

“La riscoperta dell’Appia Antica, dal cuore di Roma a Brundisium (Brindisi), rappresenta un
obiettivo fondamentale per la valorizzazione del più importante asse viario dell’antichità – ha invece rimarcato Walter De Dominicis dell’associazione Fiab Roma Ruotalibera – Il piacere di poterla percorrere a piedi o in bicicletta, superando agevolmente alcune criticità, permetterà di riconoscere e apprezzare le testimonianze storiche e archeologiche che ancora si conservano lungo il suo tragitto. Pedalare per oltre seicentocinquanta chilometri sulle tracce della Regina Viarum significa attraversare la storia del Mezzogiorno d’Italia valicando colline, fiumi, laghi e borghi inconsueti che trasudano di antichità e civiltà. Non ha importanza se dopo 23 secoli dalla sua fondazione (312 a.C.) buona parte del suo tracciato è scomparso o cresciuto in modo disordinato: ci sorprendiamo invece che molte tracce del suo glorioso passato siano ancora lì a testimoniare la loro presenza. Iniziative come questa si trasformano in un’opportunità e un veicolo di diffusione culturale”.

Il progetto la Gran Via in Bici, al momento, gode del patrocinio della Regione Lazio, dell’VIII
Municipio di Roma, dei Comuni di Velletri, di Terracina, di Benevento e di Brindisi. La creazione di una rete di mobilità dolce lungo “La Gran Via” deve avere pari dignità nella pianificazione territoriale del Centro Italia e del Mezzogiorno: una garanzia di approccio accettabile e garantita negli spostamenti. Inoltre i percorsi ciclabili dovrebbero penetrare nei centri storici, spesso fondati dai romani, con la duplice funzione di valorizzazione ambientale e promozione turistica.