L’Ente Parco dei Monti Aurunci, con una nota inviata ai sindaci dei Comuni del comprensorio ai Presidenti delle province di Latina e Frosinone, alle Comunità Montane e alla Direzione Regionale della Protezione Civile, ha chiesto la disponibilità di designare un tavolo di confronto, per analizzare e valutare l’adozione di una misura di prevenzione degli incendi boschivi.
Il “Piano antincendio boschivo 2022- 2025” e il “Piano Operativo della Regione Lazio 2020-2022”, prevedono la possibilità di ricorrere al “fuoco prescritto” come strumento di prevenzione, gestione territoriale e tutela dell’habitat.
Nel Piano operativo 2020-2022, il “fuoco prescritto” è una tecnica di applicazione esperta e autorizzata del fuoco su superfici prestabilite per conseguire specifici obiettivi gestionali e di prevenzione degli incendi boschivi. La disciplina legislativa regionale, art. 68 comma 5 della L.R. n.39 del 28 ottobre 2002, prescrive che “è consentito l’uso del fuoco prescritto ai fini degli interventi di prevenzione e formazione del personale antincendio”.
Così il consigliere regionale Salvatore La Penna:
” Ringrazio il Direttore del Parco degli Aurunci Giorgio De Marchis e il Presidente Marco Delle Cese per aver mosso questo primo decisivo passo, un ringraziamento anche alle associazioni del territorio, agli esperti del mondo agro-pastorale e agli operatori della montagna che hanno svolto un ruolo decisivo di elaborazione e sollecitazione insieme agli amministratori comunali e ai rappresentanti locali del PD. L’adozione della tecnica del fuoco prescritto, è un significativo passo in avanti nella direzione di politiche sulla prevenzione salvaguardia del territorio”.