Inchiesta Olimpia, slitta la sentenza per Malvaso e Lusena

Olimpia

Era prevista per oggi, 25 febbraio, la sentenza per gli abbreviati del procedimento Olimpia. Il giudizio alternativo, che prevede la riduzione di un terzo di una eventuale condanna, era stato chiesto dall’ex consigliere comunale Vincenzo Malvaso e da Elena Lusena, ex dirigente all’ufficio Patrimonio e Demanio del Comune di Latina e con un conferimento ad interim nella gestione degli impianti sportivi e della manutenzione del Palazzetto dello sport.

L’udienza, invece, è stata rinviata dal giudice del tribunale di Latina, Giorgia Castriota, per un impedimento. Sarà necessario aspettare ancora fino al 31 marzo per conoscere le due sentenze e per sapere se gli altri 35 indagati nell’inchiesta che era stato un vero terremoto politico a Latina, saranno rinviati a giudizio.

Il 26 novembre scorso, dopo 19 udienze preliminari in cui hanno discusso tutti gli avvocati dei 37 indagati, il pubblico ministero Giuseppe Miliano aveva presentato la richiesta di condanna per Malvaso: 4 anni di reclusione. Cinque anni era stata, invece, la richiesta del pm per Lusena.

L’operazione Olimpia era partita il 14 novembre 2016. Erano state ipotizzate tre diverse associazioni per delinquere che avrebbero coinvolto oltre al deputato di Fratelli d’Italia, Pasquale Maietta, politici del capoluogo pontino, ma anche imprenditori e costruttori. Associazioni finalizzate all’affidamento di appalti senza gare pubbliche ad aziende considerate “amiche”, a favorire la società Latina Calcio e sempre gli stessi costruttori che avrebbero beneficiato della realizzazione di piani particolareggiati in contrasto con il piano regolatore generale. Un vero e proprio terremoto per il capoluogo pontino che con il tempo però è stato ridimensionato. Il Riesame aveva lasciato in piedi infatti soltanto l’ipotesi dell’associazione per delinquere relativa al Latina Calcio. Per i reati fine però il procedimento giudiziario prosegue.