Da sempre l’uomo ha cercato e ricercato la formula per l’eterna giovinezza. In tanti si sono adoperati in studi ed avventure estenuanti alla ricerca di qualcosa che, ne sono davvero convinta, è racchiuso dentro ciascuno di noi .
La vera fonte dell’eterna giovinezza sta nella conservazione e nella protezione di quel nostro io bambino , che troppo spesso invece dimentichiamo sopraffatti da una vita mangiatempo e e ruba sogni.
Ma Doriana c’è riuscita!
Dedicandosi con il cuore al suo hobby preferito , ha conservato la sua anima bambina e ora è qui , per raccontarci la sua magia !
D. Chi è Doriana?
Doriana è una moglie , madre e nonna di 60 anni , che è rimasta bimba dentro .
Sono vissuta in un contesto familiare in cui ho visto sempre lavorare a maglia , ricamare , uncinettare e fare il chiacchierino.
Fin da piccola , mi sono cimentata da sola a creare tailleur e borse per la mia bambola tipo Barbie. Tanto che la mia mamma, quando la vedeva vestita, non credeva ai suoi occhi!
Poi , da adulta, dopo molto tempo passato a creare centri e tendine ho scoperto la possibilità di creare bambole e mi si è aperto un mondo !
Mi sono impegnata a capire , a tradurre e interpretare dal russo , dall’inglese e da altre lingue straniere, fino a riuscire a creare delle bambole meravigliose , ricche di particolari .
Nelle mie creature c’è la mia anima!
Insomma io amo tantissimo il mio lavoro !
Con il tempo sono riuscita a realizzare anche creazioni personali tipo il Topo Gigio , la bambola Ricciolina , Charly e la Fiat 500.
Ecco , questa sono io !
D. Parlaci delle tue “Fantasie con il Filo”
Qualche anno fa partecipavo ai mercatini di paese , nei dintorni della mia cittadina .
Devo dire con grande successo!
Poi , con il tempo , sono subentrati problemi di salute per cui non mi posso più permettere di stare al freddo e per molto tempo in piedi .
La mia passione mi ha aiutato a superare momenti molto duri e , anche adesso , vi dico che quando realizzo qualcosa che mi piace la mia testa si alleggerisce dei fardelli quotidiani.
Dopo molto tempo , spinta da mia figlia che mi suggeriva di aprire una pagina su facebook , mi sono decisa e devo dire che ho avuto un successo inaspettato!
Molti complimenti che mi aiutano sempre a migliorarmi e a perfezionarmi.
La pagina ho deciso di chiamarla Fantasie con il filo perché con questo nome e questa insegna incisa sul legno da mio amico Maurizio Fazzi mi sono presentata ai mercatini .
Niente è più esplicativo di questo nome per spiegare la mia attività!
D. Ed ora , in modo particolare presentaci i tuoi bambini ….di lana.
Qui Doriana ha risposto così:
D.Non ti capita , ogni tanto , di sentirti un po’ magica? :solo chi possiede il magico dono della fantasia può creare simili meraviglie. Non lo pensi anche tu?
Effettivamente , quando inizio un lavoro molto spesso non so bene la riuscita .
Poi via via che aggiungo particolari e lo studio e personalizzo , prende vita tra le mie mani e , il più delle volte, arrivo in fondo incredula che sia riuscita io a fare qualche meraviglia.
La mia tenacia mi ha sempre aiutato.
Sono una capatosta che non si arrende finché il lavoro non è riuscito ed è perfetto .
Forse non si tratta di sentirsi magiche ,ma di voler riuscire a tutti i costi !
E , siccome volere è potere 🙂 🙂 🙂 eccomi qua !
D. Per la creazione delle tue bambole dove trovi l’ispirazione?
Molto spesso traggo ispirazione girando sul web.
Quando trovo qualcosa che mi interessa acquisto schemi in lingua straniera e poi mi metto al lavoro a tradurre ed a interpretare i significati delle parole.
dietro a molte bambole c’è un lavoro di studio al tavolino prima di iniziare .
Poi ci sono quelle che riesco a fare da me, senza schemi , guardando ad esempio il pupazzo in plastica di Topo Gigio oppure una foto della Fiat 500.
D.Quando eri piccola quali erano i tuoi giochi preferiti?
Come ho già detto, fin da quando ero piccola ho avuto un amore immenso per le bambole e adesso , alla mia veneranda età, riuscire a creare con le mie mani , a maglia o all’uncinetto , è una soddisfazione grandissima!
D. Dai un nome a tutti i tuoi pupazzi? Li senti come fossero una parte di te?
Una volta realizzate le mie creature , ad ognuna di loro do il nome che mi ispirano al termine del lavoro .
Loro sono proprio una parte di me!
E, se da un lato mi lusinga molto la richiesta che ho , dall’altro una parte di me soffre il distacco quando vengono adottate.
D. Perché un bambino di questa era tecnologica dovrebbe preferire un gioco realizzato a mano ?Un gioco , secondo te, quali caratteristiche deve avere per fare felice davvero un bambino?
Secondo me, ai giorni nostri mi sto accorgendo che molta gente preferisce giocattoli realizzati a maglia o all’uncinetto perché sanno trasmettere quello che c’è dietro : tanto amore e tanto calore!
Nulla a che vedere con le cineserie che ci sono ingiro o le plasticone fredde che ,secondo me, sono inquietanti!
Un giocattolo fatto in lana o in cotone è sicuramente un giocattolo sicuro .
Per la felicità del bimbo le la tranquillità del genitore.
Io ho una nipotina di 3 anni che apprezza molto tutto ciò che realizzo.
D.Se Doriana fosse una delle sue bambole chi sarebbe?
Se fossi una delle mie bambole io sarei la Camilla , morbidosa , abbracciata al suo orsacchiotto , perché mi rivedo nei suoi occhioni verdi e nella tenerezza che sa trasmettere!
D. La felicità , secondo Doriana
Per me la felicità è fatta di piccole cose : un abbraccio al momento giusto , un complimento inaspettato e…per rimanere in tema … poter esprimere la propria creatività!
Ragazzi che meraviglie !
Mi è venuta una gran voglia di tornare bambina per poter giocare tutto il giorno con queste splendide creature !
Sembra davvero impossibile che da un semplice filo di lana o di cotone possano nascere queste bambole tanto belle.
Ma questa è la vera magia della creatività e della fantasia!
Non mi resta che ringraziare la cara Doriana per averci fatto sognare con i suoi “bambini” e lasciarvi in loro compagnia.
Vi ricordo che l’intervista potrete leggerla anche sul mio blog e vi do appuntamento al prossimo incontro con la creatività!
A presto
Clelia