Invecchiamento attivo, il deputato pontino Fauttilli firmatario della proposta di legge

Federico Fauttilli

Il deputato pontino Federico Fauttilli firmatario insieme all’onorevole Mario Marazziti della proposta di legge sull’invecchiamento attivo che mira a consentire l’impegno degli anziani nel volontariato e in attività socialmente utili. Un’iniziativa che vuole sostenere e valorizzare la terza età intesa come risorsa per il Paese.

“Nella promozione dell’invecchiamento attivo il ruolo dell’associazionismo e del volontariato è decisivo –afferma l’onorevole Fauttilli -; la proposta di legge reca disposizioni volte a promuovere una cultura e una pratica dell’invecchiamento attivo della popolazione, attraverso la partecipazione e l’impiego delle persone anziane ad attività di utilità sociale e di formazione permanente”.

La proposta

Possibile la partecipazione delle persone anziane ai processi educativi e ai programmi di apprendimento permanente, anche attraverso: progetti finalizzati alla riduzione del divario digitale attraverso la formazione in materia di nuove tecnologie e dell’accesso alle stesse; progetti e iniziative di aggiornamento e approfondimento culturale ed artistico, nonché di attività ludico-sportive; iniziative di affidamento a titolo gratuito, anche in forma associata, della rivalutazione e bonifica di terreni comunali incolti. Sarebbe prevista l’istituzione presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per il triennio 2017–2019, di un fondo con una dotazione di 75 milioni di euro destinato al finanziamento di progetti di invecchiamento attivo elaborati e realizzati dagli enti locali, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato e associazioni del terzo settore.

“I numeri evidenziano la necessità di una svolta legislativa. Ci sono circa 2 milioni e mezzo di anziani afflitti da limitazioni funzionali. Diminuiscono inoltre quelli presi in carico nei servizi, sia nelle strutture residenziali che i percettori di indennità di accompagnamento. La spesa per servizi sociali per anziani di regioni e comuni dal 2009 al 2013 è scesa del 7,9%. Un vero dramma per le famiglie. Per questo bisogna agire subito –conclude Fauttilli- dando un sostegno a questa fetta importante della popolazione. Gli anziani sono una risorsa per le famiglie e per la società italiana”.