Richiamati dall’Associazione Stampa Romana sezione Latina, si sono riuniti questa mattina, di fronte la Procura di Latina di Via Ezio, alcuni giornalisti pontini per aderire alla protesta contro l’applicazione delle norme sulla presunzione di non colpevolezza introdotte dal decreto legislativo 188 del 2021. Per questo la libera informazione in Italia attende da parte dei ministeri competenti una corretta lettura attraverso nuove circolari esplicative che non mettano a repentaglio il diritto di cronaca.
”La legge sulla presunzione di innocenza – spiega l’Associazione tramite una nota – appare un pericoloso alibi. Eppure è fondamentale permettere la verifica di fatti e notizie nell’immediatezza, oltretutto, in un momento così delicato per la vita del Paese colpito da una crisi economica gravissima che rischia di generare grandi tensioni sociali. Ma per la paura di assumersi responsabilità o di essere ‘redarguiti’, tutti i livelli coinvolti in quello che dovrebbe essere un aperto confronto con gli organi di stampa, nel rispetto dei ruoli, si stanno trincerando dietro un no comment che spesso è o sfiora la censura. Una condizione inaccettabile: chi opera in difesa dello Stato e dei cittadini deve anche essere in grado di potere interloquire con i professionisti dell’informazione i quali, ricordiamo, hanno dei doveri già sanciti dai codici deontologici.
Chiediamo il ripristino immediato di un adeguato scambio di informazioni che risponda almeno al buon senso piuttosto che alla declinazione fallata e fuorviante di una norma europea il cui spirito (che condividiamo) è stato ampiamente travisato nell’adozione legislativa italiana. Inoltre chiediamo al nuovo governo e al nuovo parlamento di rivedere il meccanismo che ha portato a questo deterioramento dei rapporti che rischia di privare tutti i cittadini della conoscenza effettiva di ciò che succede nelle loro città”.