La Provincia di Latina rientra ufficialmente negli Ambiti Territoriali di Caccia LT1 e LT2. Le delibere, approvate nelle ultime sedute del Consiglio Provinciale, segnano il ritorno dell’Ente in un settore da cui era rimasto escluso dall’epoca della riforma Delrio e che oggi la Regione Lazio ha nuovamente aperto alle amministrazioni provinciali.
La decisione riporta la Provincia all’interno della governance faunistico-venatoria e permette all’Ente di partecipare direttamente alla pianificazione delle attività e alla tutela dell’equilibrio ambientale. Un ruolo che non riguarda soltanto il mondo venatorio: gli ATC, infatti, riuniscono associazioni ambientaliste, organizzazioni agricole, rappresentanze dei cacciatori ed enti locali, con l’obiettivo comune di gestire in modo sostenibile fauna ed ecosistemi.
A rappresentare la Provincia negli organismi interni degli ATC sarà il vicepresidente Vincenzo Mattei, che ha parlato di “un passo importante per rafforzare la presenza dell’Ente in un ambito strategico per la tutela del territorio”. Mattei ha sottolineato di voler portare “collaborazione, senso di responsabilità e attenzione all’ambiente”, ringraziando il Presidente della Provincia per la fiducia ricevuta.
Le delibere approvate dal Consiglio prevedono anche la presa d’atto degli Statuti aggiornati secondo il nuovo schema regionale del 7 agosto 2025 e fissano in 100 euro la quota di partecipazione per ciascun ATC nel 2025.
Con questo passaggio, la Provincia di Latina torna ad avere un ruolo attivo nella gestione condivisa delle risorse faunistiche, ribadendo la volontà di essere garante dell’interesse pubblico nella cura del territorio e nella salvaguardia dell’ambiente.









