Un grave episodio di violenza ha turbato una giornata di calcio dilettantistico. Questa mattina, l’impianto di viale Le Corbusier è stato teatro di un’aggressione durante la partita di Prima Categoria tra i padroni di casa del San Pietro e Paolo e l’Atletico Veroli. Un gruppo di individui incappucciati, armati di spranghe, catene e bastoni, ha fatto irruzione sugli spalti, prendendo di mira i tifosi della squadra ospite.
Le indagini si stanno concentrando su un possibile collegamento tra l’assalto e un’altra partita in corso nelle vicinanze, presso lo stadio Giannandrea. Qui l’Agora sfidava il Cisterna, rivale diretta dell’Atletico Veroli nella lotta per il vertice del girone. La tifoseria del Cisterna, storicamente gemellata con quella del Latina, aveva recentemente avuto attriti con i sostenitori ciociari, alimentando sospetti sul possibile movente dietro l’aggressione.
Gli inquirenti escludono il coinvolgimento diretto da parte dei sostenitori del San Pietro e Paolo, anche perché la maggior parte sono famiglie e bambini. È proprio per questo che si lavora sulla pista dell’agguato. Tutto lascia pensare a un’azione pianificata, forse orchestrata da terzi interessati a regolare vecchi conti. Nel frattempo le società di Agora Latina e San Pietro e Paolo, si sono dissociate dai fatti accaduti esprimendo vicinanza e sostegno a giocatori, tifosi e staff dell’Atletico Veroli e sottolineando che i loro rispettivi sostenitori rifuggono da ogni forma di violenza fisica, verbale e sportiva.