Latina, approvato il nuovo regolamento per gli impianti sportivi

Ernesto Coletta

E’ stato approvato ieri, in consiglio comunale, il nuovo regolamento degli impianti sportivi. Questo permetterà finalmente di far uscire i bandi.

Tra le novità c’è l’inclusione sociale: ogni società, per avere una ulteriore riduzione delle tariffe concessorie del 50%, dovrà avere almeno cinque bambini segnalati dai servizi sociali che non possono iscriversi per svariati motivi; questi ultimi avranno gratis l’iscrizione e il kit della società; il calcio femminile: oggi a Latina ci sono due squadre che non hanno un campo da gioco e quindi il comune si impegnerà per trovare un adeguato spazio; le concessioni: da uno schema di 6 anni + 6 si passa ad uno che parte dai 6 anni e che può arrivare fino ai 20; un’assegnazione di vent’anni potrà avvenire nel momento in cui, chi partecipa al bando, presenterà un progetto per fare un nuovo impianto con i fondi agevolati del Credito sportivo.

“La modifica del regolamento ha per noi un aspetto politico molto rilevante – ha spiegato Ernesto Coletta, vice capogruppo Lbc e consigliere con mandato del sindaco allo Sport – A lungo questa amministrazione è stata ingiustamente accusata di aver sbattuto in faccia la porta alle società sportive, quando invece lo sport a Latina non si è mai bloccato per motivi dipendenti dall’amministrazione in questi quattro anni e, anzi, il sindaco ha firmato le ordinanze per far disputare le partite e tutti i campionati sono andati avanti fino all’interruzione dovuta all’emergenza Covid.

I bandi ci saranno finalmente, ma prima ci sarà una novità importantissima, introdotta proprio da Lbc, e che rivoluzionerà i rapporti con le società sportive nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione e senso di responsabilità comune. Si tratta della manifestazione di interesse a cui hanno partecipato 83 soggetti tra professionisti e associazioni di professionisti: ne saranno selezionati tre e il loro compito sarà quello di ‘fotografare’ tutti gli impianti sportivi prima della consegna.

Latina passerà alla logica del bando: dopo 40 anni di caos e mancanza di regole nelle concessioni degli impianti sportivi, sarà finalmente garantito un accesso ai beni comuni in maniera equa e trasparente, con la possibilità di gestirli fino a venti anni in totale legittimità e capacità”.