Latina, attivato il dormitorio “Vincenzo Rossetti”

Il Comitato di Latina della CRI, ha attivato il dormitorio temporaneo per i senzatetto nel quale per il momento sono ospitate circa quindici persone. La struttura si trova vicino lo stadio Francioni di Latina, basandosi su un modulo abitativo, può ospitare almeno quaranta persone tra uomini e donne su di una superfice di 250 metri quadrati. L’accesso è previsto dalle 19.30 fino al mattino quando ci sarà l’uscita per le ore 8, dopo la prima colazione.

Il servizio di accoglienza è previsto fino al 31 marzo del 2023, con successiva proroga al 15 aprile, verrà gestito dai volontari e personale dipendente della Croce Rossa Italiana, insieme a figure professionali come l’assistente sociale e l’educatore professionale. L’inserimento di queste figure testimonia l’impegno del Comitato di Latina nel campo sociale a favore dei senza fissa dimora, difatti oltre al dormitorio temporaneo, continua il servizio delle Unità di Strada della CRI pontina che “visitano” i senza fissa dimora in città.

Il dormitorio temporaneo è intitolato a “Vincenzo Rossetti”, pioniere della bonifica a Latina e primo medico arrivato in zona, prestando servizio dal 1926 diventando poi anche uno dei primi presidenti del Comitato locale della Croce Rossa Italiana. Il presidente del Comitato di Latina della Cri, Giancarlo Rufo, dichiara che: “Abbiamo risposto con sollecitudine alla richiesta dell’Amministrazione Comunale di Latina. Sono grato ai nostri volontari per l’impegno messo nell’allestimento della struttura, per cui ringraziamo anche il nostro Comitato Regionale e la struttura nazionale per le emergenze della CRI per averci supportato con i materiali e i loro specialisti mettendo ci in grado di assicurare questo servizio. Tra l’altro, su questo specifico ambito dei senza fissa dimora capitalizziamo la nostra esperienza, che ci ha visti pionieri nel 2009 con l’allestimento di un ricovero temporaneo su richiesta dell’allora Prefetto di Latina, dopo il decesso di un senzatetto per il freddo avvenuto in città”.