Latina, Barbini (FdI): approccio tecnologico per la città tra università e polo agroalimentare

Il candidato Enrico Barbini (FdI)

Un approccio tecnico e lungimirante quello che Enrico Barbini, candidato alle prossime comunali con Fratelli D’Italia, propone alla città di Latina. In una nota Barbini pone sotto la lente di ingrandimento i temi di sviluppo che passano attraverso un approccio tecnologico da offrire alla città, che parte dall’università come risorsa del territorio e formazione, fino al recupero dell’area del mercato coperto come nuovo polo di ricerca e sviluppo del la cultura del cibo.

L’excursus di Enrico Barbini parte dal PNRR: “Da sfruttare per elevare la vocazione universitaria della città di Latina, che ha bisogno di nuove facoltà tecnologiche, senza per questo accantonare la nostra tradizione umanistica e culturale. Ci sono grandi manager laureati in scienze umanistiche, ma hanno il metodo di studio ereditato dagli anni universitari”.

Da project manager, oggi attivissimo nel campo di università ed Erasmus, Barbini approfondisce il concetto di: “Università come scuola di vita, non nozionismo fine a se stesso. È la base di partenza per continuare a formarsi ed aggiornarsi nel lavoro che viene svolto, come ci ricordano i termini inglesi molto utilizzati long life learning e continuous improvement”.

Tornando dentro le mura cittadine, ampliare l’offerta universitaria significa poter sfruttare gli edifici di cui la città dispone: “Pensiamo all’immobile dell’ex Banca d’Italia, di cui è stata approvata l’acquisizione a patrimonio comunale. Abbiamo bisogno di università all’interno della città per rivitalizzare il centro”. E poi, come già previsto dal programma del candidato sindaco Vincenzo Zaccheo: “L’ex mercato coperto deve diventare un polo dell’agroalimentare. Iniziamo a considerare la struttura da rilanciare anche come luogo di ricerca, sperimentazione e sviluppo del settore enogastronomico, un ulteriore tassello della filiera per promuovere la cultura del cibo e della sanata alimentazione. Nel territorio le eccellenze a tavola vengono esportate più lontano di quanto possiamo immaginare. La qualità si può ulteriormente migliorare attraverso l’innovazione tecnologica. Sarebbe importante mettere a sistema un polo agroalimentare al mercato coperto con l’istituto San Benedetto a Borgo Piave”.

Università e turismo. L’ulteriore offerta universitaria, oltre ad essere risorsa in quanto tale per il territorio, ne farebbe da volano: “Destagionalizzerebbe Latina e il paesaggio circostante, dal mare alla collina, che non verrebbe più vissuto solo nel periodo estivo. Se rendiamo il lungomare fruibile o organizziamo eventi culturali e sportivi, sapremo attirare e trattenere studenti tutti l’anno. Il nostro clima è eccezionale, le giornate veramente fredde sono pochissime”.

Si chiude il cerchio: l’università, legata all’innovazione tecnologica, porta fermento in città, valorizzazione del territorio e turismo, destagionalizzato, quindi da vivere tutto l’anno.