Latina, Bruno alla vigilia: “È un’occasione pericolosa, attenti al Giugliano”

Alessandro Bruno in conferenza stampa

Due momenti di classifica agli antipodi. Da una parte il Latina Calcio 1932, reduce da un periodo estremamente positivo: due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro uscite, per una striscia di risultati utili consecutivi che racconta di solidità e continuità. Senza la pesante debacle di Trapani, i nerazzurri di Alessandro Bruno sarebbero oggi la miglior difesa dell’intera categoria, con appena quattro gol subiti.

Un modulo ormai consolidato, un allenatore che ha trovato il giusto equilibrio, una rotazione chiara: il Latina ha costruito un muro, quello che resiste da oltre 380 minuti senza subire reti.

Dall’altra parte il Giugliano, in piena tempesta. Dopo l’esonero di Cudini, in panchina domani ci sarà il preparatore atletico Tulino, in attesa dell’arrivo di Ezio Capuano — tecnico esperto e folkloristico della categoria, oltre 600 panchine alle spalle e carisma da vendere. Una situazione complicata, ma anche un’occasione da non fallire, con i campani oggi immersi nella zona rossa della classifica.

Alla vigilia, mister Bruno ha predicato prudenza:

“È una partita importante, da giocare con la giusta determinazione. Non mi fido del Giugliano, nonostante il momento negativo: hanno giocatori di categoria e, se schierati bene, possono farci male. Dal canto nostro dobbiamo mettere in pratica ciò che abbiamo provato in settimana, migliorare nella fase offensiva e nelle transizioni. Quando vieni da un momento così positivo, non hai l’ansia di fare tutto di fretta. Vincere aiuta a vincere e a lavorare meglio: il nostro percorso è positivo e dobbiamo continuare con impegno, a partire dalla gara di domani.”

Calcio d’inizio domani alle 17:30, allo stadio “Francioni”. Un campo che contro il Giugliano non porta tradizionalmente bene: il Latina non vince in casa contro i campani da ben cinque anni, dall’ultima Serie D. Da allora, tanti incontri in Lega Pro, ma nessun successo interno: i tre punti, finora, sono arrivati solo al “De Cristofaro”.