Latina, Calandrini detta l’agenda a Lbc su erosione, destagionalizzazione, passerelle e chioschi. Nuova interrogazione

Stessa spiaggia, stesso mare? Speriamo di no, a partire dal prossimo aprile. L’auspicio è di Nicola Calandrini, consigliere comunale di Latina, capogruppo di Fratelli d’Italia, attualmente candidato al Senato della Repubblica, che torna sulla Marina con una nuova interrogazione. L’iniziativa è stata calendarizzata al question time indetto per il prossimo 15 febbraio, con inizio alle 9.30. Quattro le questioni sollevate dall’esponente di opposizione: erosione della costa, destagionalizzazione, infrastrutture e chioschi lato Capoportiere Rio-Martino.

Nicola Calandrini

Nell’interrogazione Calandrini ricorda all’amministrazione comunale come la costa di Latina sia gravemente interessata dal fenomeno dell’erosione che ha provocato il restringimento della spiaggia mettendo in difficoltà degli operatori balneari. Il consigliere sorvola sulle polemiche dello scorso anno circa il mancato intervento di ripascimento e punta dritto all’imminente stagione balneare, atteso che i servizi offerti dagli operatori del settore potrebbero essere compromessi a seguito dell’avanzare degli effetti erosivi con gravi ricadute economiche in danno degli stessi imprenditori balneari e della collettività tutta per le conseguenze negative sul turismo locale.

Calandrini sottolinea che a giugno 2017 l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio dichiarò alla stampa di aver avviato insieme all’allora assessore all’Urbanistica Gianfranco Buttarelli un tavolo di lavoro con i tecnici dell’Università Sapienza per un intervento minimo da realizzarsi a primavera del 2018 con fondi comunali pari a 200mila euro.

E’ per questa ragione che l’esponente di opposizione chiede di sapere se la somma dichiarata dall’assessore Lessio di euro 200.000 da stanziare per il “ripascimento” sia nella disponibilità delle casse del Comune di Latina e, in caso affermativo, se sia stata stanziata e se sia stato individuato il sito da cui sarà possibile prelevare la sabbia da portare sul lungomare e, in caso affermativo, se siano state eseguite le specifiche analisi sulla sabbia da depositare e sia stata richiesta la necessaria autorizzazione alla Regione Lazio per le operazioni di ripascimento”. L’estate fa presto ad arrivare e appunto Calandrini si augura che per il 2018 la spiaggia a Latina non sia la stessa di quella dello scorso anno ma che sia in grado di consentire agli operatori balneari di offrire ai cittadini e agli ospiti un buon servizio.

“Lo scorso anno – aggiunge Calandrini nella sua interrogazione ricolta al sindaco Damiano Coletta e all’assessore competente – è stata emanata un’ordinanza balneare definita ‘mini-destagionalizzazione’ che stabiliva la possibilità di inizio attività sul lungomare a partire dal primo aprile”. E con questo, il consigliere spara un altro quesito per sapere “se non sia il caso di emettere un’ordinanza che dia la possibilità di consentire agli operatori di rimontare le strutture dal 1 marzo affinché siano in grado di offrire servizi da aprile”.

Al terzo posto le passerelle. Calandrini chiede all’amministrazione comunale “se sia stata avviata la procedura per la manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture di accesso all’arenile ivi compresa la passerella per disabili votata all’unanimità lo sorso anno ad inizio stagione balneare”.

Quarto punto, non ultimo per importanza, i famosi chioschi lato B: quale lo stato dell’arte relativo alle assegnazioni dei chioschi nel tratto Rio Martino Capoportiere?