Latina, Codici contro il caporalato dei mendicanti. Appello alle autorità preposte

L’associazione Codici (Centro per i diritti del cittadino), sezione provinciale di Latina, fa appello a tutte le autorità preposte affinché si assicurino misure di ordine pubblico atte a far rispettare il divieto di mendicare in un luogo pubblico o aperto al pubblico, come stabilito dal comma 1 dell’articolo 154 del Testo unico delle leggi si pubblica sicurezza, il cosiddetto Tulps.

“Nell’esperienza quotidiana – afferma Antonio Bottoni, responsabile provinciale di Codici – i cittadini di Latina si trovano, anche più volte, ad essere avvicinati da persone che chiedono con molta insistenza del denaro. Molte volte queste persone si collocano nelle aree degli incroci di maggior traffico o nelle prossimità di banche ed uffici postali o di supermercati o, comunque, zone di notevole affluenza, per cercare di assicurarsi maggiori possibilità di ricevere qualche spicciolo. Sovente, inoltre, si offrono di scaricare la merce dal carrello della spesa o di riportare il carrello nell’area di stazionamento. Al riguardo, questa associazione riceve un sempre crescente numero di lamentele, a causa di insistenti richieste di elemosina, ricevute in particolare da donne, specialmente se non giovanissime, quasi sempre da parte di soggetti dall’aria, a loro dire, non proprio rassicurante”.

Codici, tiene a precisare di non avere alcun pregiudizio verso chi si trova in stato di indigenza, tuttavia, “ritiene opportuno evidenziare che non soltanto questi comportamenti, pur vietati dalla vigente legislazione di sicurezza, vengono evidentemente tollerati da coloro che sarebbero preposti ad evitarli ed a reprimerli, ma che questa raccolta di denaro, spesso, per non dire nella totalità dei casi, non ha nulla a che vedere con lo stato di povertà delle persone che richiedono il denaro”.

Per Bottoni “vi è il fondato sospetto che dietro questo fenomeno possa nascondersi una sorta di caporalato se non vera e propria criminalità di nazionalità italiana e straniera, che controlla gli individui assoggettati a questa pratica e che non lascia nelle tasche di coloro che sono obbligati a mendicare che pochi spiccioli e ciò, dalle segnalazioni ricevute, desta allarme sociale, anche per il senso di impotenza e di insicurezza che pervade la cittadinanza”.

Codici pertanto si appella a tutte le autorità preposte affinché venga assicurato l’ordine pubblico e, più in generale, la tranquillità e la pacifica convivenza alla comunità cittadina: “Sia fatto valere il rispetto della legge e, nello stesso tempo, sia resa maggiormente ordinata e civile la quotidianità della cittadinanza latinense”, conclude Bottoni.