Latina, ristoro e post mortem all’ombra delle discariche. Approvata la mozione

Dario Bellini

Discussa e approvata all’unanimità del Consiglio comunale di Latina, riunitosi oggi, la mozione presentata da alcuni consiglieri di maggioranza, capitanati dal capogruppo Dario Bellini, per il ristoro dei cittadini che abitano nelle vicinanze delle discariche regionali. Un’iniziativa che per Latina riguarda gli abitanti di Borgo Montello e Bainsizza, ammorbati da decenni dalla presenza delle discariche di via Monfalcone.

Il documento impegna il sindaco e la giunta, come anticipato ieri su LatinaCorriere.it (leggi qui), “ad adottare ogni tipo di iniziativa utile al fine di convenire con la Regione Lazio una forma di ristoro verso le popolazioni interessate dalle servitù collegate allo smaltimento dei rifiuti, con un meccanismo compensativo direttamente proporzionale alla vicinanza delle residenze rispetto alle medesime servitù”. E non solo. I proponenti, oltre a Bellini, i consiglieri Luisa Mobili, Emanuele Di Russo e Marina Aramini di Lbc, hanno chiesto e ottenuto con la collaborazione della consigliera dem Nicoletta Zuliani – unica dell’opposizione presente in aula al momento del voto – l’impegno del sindaco e della giunta “ad attivare qualsiasi iniziativa utile, d’intesa con la Regione Lazio, per la bonifica definitiva del sito di Borgo-Montello Bainsizza, inclusi il recupero ambientale e la valorizzazione turistica dell’area dell’Astura, del dismesso sito industriale de Le Ferriere e del sito archeologico di Satricum” nonché “ ad adottare, d’intesa con la Regione Lazio, un accordo-programma relativo allo sviluppo e all’incentivazione dell’economia circolare sia nel comune di Latina che negli altri territori interessati dagli impianti di trattamento dei rifiuti”. Ma c’è dell’altro.

La mozione prevedeva anche di “convenire con la Regione Lazio una modalità per destinare una parte dei proventi derivante dal ristoro alla copertura economica certa e definitiva, in quanto allocata su appositi fondi regionali, dei rischi derivanti dalla mancata gestione ‘post mortem’ e della messa in sicurezza dei bacini dismessi”. Il passaggio è stato emendato, su proposta di Bellini e di Zuliani, con una formulazione più diretta a che sindaco e giunta possano chiedere l’impegno della Regione affinché individui fondi certi per la gestione del post mortem. Che significa?

Nelle intenzioni dei proponenti, preoccupati che i gestori delle discariche non portino a termine le bonifiche previste per legge e che non possa andare a buon fine l’eventuale escussione delle polizza fideiussorie relative al post mortem, c’è l’idea che in futuro la Regione Lazio istituisca un fondo di garanzia per la sicurezza dei territori alimentato da una quota parte della ecotassa, da rivalutare vista che è ferma al 1998, che attualmente la Regione Lazio non ridistribuisce alle Province gravate dalle servitù. La mozione approvata oggi dal Consiglio comunale suona quindi come una proposta di legge con l’auspicio che il prossimo governo regionale possa accoglierla.

Nella sua dichiarazione di voto favorevole, la consigliera di opposizione Nicolatta Zuliani, ha auspicato che anche il Comune di Latina faccia la sua parte, ricordando che il Consiglio comunale nel 2012 ha approvato una mozione per attivare le necessarie procedure prevedendo, in favore dei residenti abitanti nelle zone limitrofe alle discariche, una revisione degli strumenti urbanistici al fine di dare nuove opportunità di sviluppo al comprensorio anche attraverso meccanismi compensativi in aree delocalizzate. “E’ ora che se ne dia attuazione”, ha detto la consigliera dem.

La discussione in aula è stata seguita con interesse da parte degli abitanti di via Monfalcone, a cui è sfuggito ancora una volta il perché si sia arrivati all’ennesima deliberazione sull’argomento, senza che mai uno di questi atti si sia trasformato in azioni concrete. Della serie: si discute di creare un fondo regionale a cui attingere in caso di inadempimento sul post mortem da parte delle società che gestiscono le discariche. Ma quand’è che la Regione decreta la chiusura definitiva delle due discariche, indispensabile per imporre la bonifica? Ecco, a loro sarebbe bastato che l’amministrazione comunale avesse operato un’attività di pressing in questa direzione. La mozione approvata oggi è certamente una bella e apprezzabile iniziativa ma il timore è che resti tale senza vedere alcun risultato.

Nel corso del dibattito, Latina Bene Comune ha rimarcato più volte l’assenza dell’opposizione. Un’opposizione assente oggi su un tema importante per la comunità dei borghi Montello e Bainsizza e di tutta la città, perché impegnata in campagna elettorale con ben sette consiglieri candidati, due al parlamento e cinque alla Regione Lazio. Se l’assenza può risultare ingiustificata va anche segnalato il fatto che Latina Bene Comune avrebbe potuto, in quanto maggioranza, far calendarizzare la mozione alla prossima settimana per indirizzarla al nuovo governo regionale che sarà decretato domenica 4 marzo, senza mettere lo sgambetto ai colleghi di minoranza alla vigilia della chiusura della campagna elettorale.