La didattica a distanza è sempre più vicina. Oggi durante la conferenza stampa in prefettura seguita all’incontro tra i sindaci, il prefetto di Latina Maurizio Falco, e i responsabili della Asl pontina, è stato specificato che l’invito ai dirigenti scolastici sarà quello di farne ricorso il più possibile.
Questo per evitare la mobilità, quindi gli assembramenti sugli autobus, ma anche quelli fuori dagli istituti scolastici dove le regole sembrano valere meno.
Tante poi le classi chiuse per casi accertati di Covid-19. In provincia sono 22 gli istituti coinvolti e il numero delle classi è maggiore perché in alcune strutture, come nella primaria di via Bachelet a Latina, sono chiuse più aule.
A Latina sono 6 le scuole coinvolte più quella di Latina Scalo. Poi 4 ad Aprilia, 4 a Sabaudia, 2 a Cisterna, 2 a Priverno e 1 a Pontinia, Sonnino e Terracina.
Tutti questi studenti sono in attesa di tampone e a quanto è trapelato questa mattina probabilmente non ci sarà un drive-in dedicato, ma una corsia preferenziale. I genitori comunque non sono ancora stati avvisati rispetto a dove e quando saranno effettuati i test sui ragazzi, che saranno svolti verso la fine del periodo di quarantena.
Necessario il certificato medico per rientrare a scuola con il tampone negativo, anche se la disposizione potrebbe cambiare nei prossimi giorni. Un incontro si è tenuto alla Asl di Latina ieri anche per riconsiderare la comunicazione verso le famiglie che hanno un figlio in quarantena per un caso Covid nella classe.
