Latina, foto storiche dei Caetani in una mostra organizzata dalla Fondazione a Fogliano

Battuta di caccia. Fogliano 10 gennaio 1897, in questo caso la data è scritta ad inchiostro sull'album fotografico. Oltre alla data, nella prima foto sono stati indicati ad inchiostro P. Colonna (forse Prospero Colonna, nato nel 1858) e F. Borghese (forse Francesco Borghese, nato nel 1847).

Sarà inaugurata domenica, 27 gennaio, presso il borgo di Fogliano a Latina la mostra fotografica della famiglia Caetani, le cui immagini – una sessantina – risalgono tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Le ha “scovate”, tra i preziosi archivi del complesso monumentale di Tor Tre Ponti a Latina, la Fondazione Caetani. Si tratta di immagine scattate soprattutto durante il periodo delle festività natalizie – nella tenuta di Fogliano, dal XIII secolo tra le loro proprietà più belle e suggestive. Immortalati oltre ai componenti della famiglia Caetani anche loro ospiti illustri, appartenenti in gran parte all’aristocrazia romana ed italiana, personaggi della cultura e numerosi principi e reali europei. La mostra è stata presentata oggi alla stampa e sarà visitabile da domenica alle 10.30. Domani, 26 gennaio, invece, presso il complesso monumentale di Tor Tre Ponti a Latina, sempre alle 10.30, si terrà un convegno durante il quale verranno proiettate le immagini esposte nella mostra.

La mostra verrà resa permanentemente fruibile ai visitatori di Fogliano ed è stata allestita nei locali che ospitano il museo ornitologico della tenuta e resa possibile grazie ad una operazione di digitalizzazione delle fotografie finanziata con un contributo della Regione Lazio. Di straordinaria importanza la collaborazione con il Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, con il Reparto dei Carabinieri per la Biodiversità di Fogliano. L’iniziativa gode inoltre del patrocinio del Comune di Latina e del Parco Nazionale del Circeo.

““Questa iniziativa rientra nelle attività che la Fondazione sta portando avanti ormai da tempo con l’obiettivo di far emergere, in tutti i suoi aspetti, l’impegno che la famiglia Caetani ha profuso su questo territorio e quanto fossero legati, anche ben al di la dei loro possedimenti, a questa terra soprattutto sul piano culturale, oltre che economico – ha detto Tommaso Agnoni, presidente della Fondazione Roffredo Caetani -. I Caetani, con le loro frequentazioni, la loro sete di cultura, i loro investimenti, hanno scritto pagine importanti della storia italiana lasciandoci in eredità dei valori e delle idee che vanno ben oltre il significato materiale. Questo, per la Fondazione Roffredo Caetani, sarà un anno straordinario. Questa mostra, l’apertura degli archivi del complesso monumentale di Tor Tre Ponti composti da oltre seimila immagini che da anni stiamo provvedendo a digitalizzare, ci consente di esporre per la prima volta immagini bellissime che parlano di noi, di quello che eravamo, di quello che era il nostro territorio. E questa iniziativa è in linea con la scelta di valorizzare il Giardino di Ninfa inserendolo nella rete dei Parchi Letterari dedicando quello del giardino a Marguerite Chapin Caetani, o le iniziative legate ai Quaderni di Ninfa o ancora con la rivalutazione dell’archivio dell’azienda agricola. In questo contesto si inseriscono le numerose iniziative che portiamo avanti nel Castello di Sermoneta, ormai punto di riferimento per iniziative culturali, convegni e dove ospitiamo abitualmente studiosi provenienti da tutto il Mondo per favorire la realizzazione di progetti che ruotano sempre intorno alla storia dei Caetani e di queste terre. La mostra di Fogliano, le cui immagini vengono di fatto donate in questo modo alla collettività, è uno dei fiori all’occhiello della nostra attività e prosegue lungo il cammino che stiamo tracciando e che ci porterà, già entro fine anno, a presentare altre importantissime iniziative. Voglio ringraziare, per quanto riguarda questo evento, il Reparto Biodiversità di Fogliano e in particolare il maggiore Adriano Bruni per la collaborazione e l’ospitalità che ci hanno offerto da subito con grande entusiasmo”.

Tommaso Agroni e il maggiore Adriano Bruni