Luca Desideri, indagato per l’omicidio colposo dell’ex fidanzata, trovato in stato di agitazione in Corso Matteotti
Aggredito da sconosciuti e poi protagonista di atti vandalici. Luca Desideri, il quarantenne indagato per l’omicidio colposo di Patricia Masithela, la 26enne sudafricana sbranata dai suoi cani lo scorso gennaio, è stato soccorso ieri mattina in Corso Matteotti e trasportato in ospedale.
Secondo quanto riferito agli agenti della Squadra Volante, Desideri sarebbe stato assalito da uno o più sconosciuti nel condominio Pennacchi, dove era entrato senza un motivo chiaro, bussando a più porte. Poco dopo, in evidente stato di agitazione, avrebbe danneggiato una vetrata d’ingresso e un’insegna di un bar, lo stesso che un tempo gestiva con i familiari e dove, un anno fa, aveva conosciuto Patricia.
Il caso Masithela e le accuse a Desideri
La vicenda si ricollega alla tragedia avvenuta il 13 gennaio, quando Patricia Masithela fu uccisa dai cani dell’ex fidanzato all’interno della sua abitazione in Strada Piccarello. Gli animali, denutriti e lasciati liberi, l’avevano attaccata mortalmente mentre Desideri non era in casa.
Una settimana prima un’altra ragazza era stata aggredita nello stesso modo, salvandosi solo grazie all’intervento dell’uomo, rimasto ferito. Gli stessi cani, incroci di corso e pitbull, avevano già morso un anziano vicino mesi prima.
Nelle ultime settimane, il quarantenne appariva sempre più disorientato, senza una meta fissa. Ora la Polizia sta valutando la sua posizione anche per i danni causati ieri, mentre restano aperte le indagini sulla morte di Patricia.









