Latina, in scena “Pietra e Carne”: il racconto dell’eccidio di Roccagorga

Sabato 15 febbraio alle 18:30, presso la Casa del Combattente di Latina, andrà in scena la pièce teatrale “Pietra e Carne”, un monologo di Pier Giulio Cantarano che ripercorre i drammatici eventi dell’eccidio di Roccagorga del 6 gennaio 1913, nel 112° anniversario della strage.

Tratto dal libro “A mani vuote – ineluttabilità di un eccidio”, opera seconda classificata al Premio Internazionale di Massa e al Premio Biennale Letterario dei Monti Lepini, il monologo porta in scena una delle pagine più dolorose della storia del territorio. La performance, promossa dal Gruppo ANMI di Latina, sarà introdotta dall’Avvocato Cesare Bruni, originario di Roccagorga e Presidente dell’Associazione Gabriele D’Annunzio. L’evento gode del patrocinio del Comune di Latina, del Comune di Roccagorga, della Compagnia dei Lepini e della XIII Comunità Montana dei Monti Lepini – Ausoni.

L’eccidio di Roccagorga avvenne il 6 gennaio 1913, quando la protesta contadina organizzata dalla Società Agricola di Mutuo Soccorso Savoia contro le disuguaglianze sociali e la gestione feudale del territorio da parte dei Doria Pamphilj sfociò in una repressione violenta. L’intervento di 87 soldati e carabinieri causò otto morti e decine di feriti. Nessun responsabile fu mai indagato o processato, mentre molti contadini furono arrestati e condannati.

Cantarano racconta questa vicenda con una narrazione che alterna prosa e poesia, sottolineando l’emotività del dramma. «Ho lasciato spazio alle emozioni. I momenti più drammatici sono stati descritti in forma lirica, perché la poesia, nella sua sinteticità, esprime maggiormente l’intensità dell’accaduto», ha spiegato l’autore.