Latina, interrogazione di Bellini sull'”incompiuta” nella scuola di Borgo Faiti

Dario Bellini

Questa volta è il consigliere comunale Dario Bellini, capogruppo di maggioranza, ad interrogare la giunta del sindaco di Latina Damiano Coletta. All’ordine del giorno del question time del 13 dicembre, con inizio alle 9.30, una richiesta di chiarimenti sui lavori di ampliamento della scuola media di Borgo Faiti: a dieci anni dal progetto – scrive nella sua interrogazione – si ha soltanto un cortile in una situazione esteticamente e funzionalmente problematica. Il progetto è del 2008, la gara d’appalto è stata indetta nel 2010 – riassume il consigliere -, l’aggiudicazione dei lavori è del 2012, l’apertura del cantiere nel 2015. “Da novembre 2015 tutta l’utenza della scuola inizia a vivere il disagio di spazi di cortile ridotti, di utilizzo di entrate e uscite secondarie, di spazi contenuti e di importanti strutture come la centrale idrica per l’antincendio e cavi della linea telefonica non più accessibili…. Nel marzo 2017 la direzione dei lavori rassegna le dimissioni. Si lavora per un accordo tra le parti essendosi verificate varianti onerose”.

Alla luce della puntuale ricostruzione degli accadimenti fornita dal dirigente dei Lavori pubblici, l’architetto Nunzia Lanzillotta, in sede di commissione Trasparenza nella seduta del 15 febbraio 2018 (punto richiesto dallo stesso Bellini), il consigliere di Latina Bene Comune chiede di conoscere gli sviluppi della situazione, quali specifiche azioni siano state programmate per superare tutti i disagi e per vedere la conclusione dei lavori di ampliamento della scuola. Il consigliere Bellini chiede inoltre quali siano gli atti predisposti per l’individuazione di un nuovo direttore dei lavori e sulla procedura di variante proposta dall’ex direttore che si è dimesso un anno e nove mesi fa.

Bellini chiede anche di conoscere quali strumenti si metteranno in essere per eliminare il disagio dovuto alla presenza di fondamentali cavi passanti all’interno del cantiere (Telecom e internet) e dunque inaccessibili ad ogni intervento riparatore immediato con grave disagio per gli uffici, l’utenza e la didattica.

L’ultimo quesito, Bellini lo riserva alla sostituzione urgentissima della caldaia per il passaggio dal gasolio al metano, “tenuto conto che un tratto delle nuove tubature dovrà correre all’interno del perimetro del cantiere”. Nella speranza che la vecchia caldaia tenga ancora botta, il consigliere capogruppo di maggioranza chiede al sindaco o al suo delegato al ramo con quali tempistiche e modalità si intenderà gestire questa installazione.