Latina, la capacità di non centrate gli obiettivi e il miraggio delle borracce

Non serve parlare di urbanistica bloccata o di un’azienda speciale, creata ad hoc per gestire meglio di un operatore economico la raccolta dei rifiuti urbani, che ancora non carbura a un anno e otto mesi dalla presa in carico del servizio. L’asticella è alta.

La capacità di non centrare gli obiettivi da parte dell’amministrazione comunale di Latina Bene Comune, nonostante appassionate argomentazioni spese per questo o quel programma, finisce per notarsi dalle piccole cose. Quelle terra terra, a portata di tutti.

Certo, nessuno può pretendere che le ciambelle escano tutte col buco ma nemmeno che ogni palletta di pasta di lievito si trasformi in uno stick duro da masticare. Ci vuole capacità anche in questo. E Lbc mostra una certa abilità.

L’inizio della stagione balneare è stata funestata dalla brutta notizia della perdita dei fondi per il progetto Metamorfosi dedicato alla Marina di Latina. Spiacevole, ma ci può stare vista la complessità dell’ambiziosa idea di “trasformare” il lungomare. Il programma si è spento tra un ufficio e l’altro e tra un assessorato all’altro. Un altro tiro andato fuori bersaglio dell’idea di Latina anche città di mare, dopo il definanziamento nel 2017 per gli accessi in spiaggia dei disabili.

L’amministrazione comunale di Lbc, con grande e meritevole slancio, è stata tra le prime a lanciare una campagna finalizzata ad anticipare il divieto dell’uso delle plastiche monouso rispetto all’entrata in vigore dell’apposita direttiva dell’Unione europea prevista a inizio 2021. E’ stato “plastic free” da subito: via bottiglie e bicchieri di plastica dall’aula consiliare. Poi la mozione per liberare le spiagge dalle plastiche che ha portato il Comune a rispondere al bando della Regione Lazio “Plastic Free Beach 2019”.

Il progetto di distribuzione di borracce ai bagnanti e di installazione sulle spiagge di erogatori di acqua e compattatori per la plastica ha premiato Latina con un contributo di 73mila euro, erogati a giugno.

Ad oggi, 20 agosto, borracce, erogatori di acqua e compattatori per la plastica “comunali” alla Marina di Latina non sono apparsi neanche sotto forma di miraggio (sicuro – ci si può scommettere – che la causa sarà attribuita a problemi legati alla piattaforma Mepa).

In compenso il completamento dell’istallazione delle pedane per i disabili sul bagnasciuga è agli ultimi ritocchi. Il ritardo delle operazioni non vale più neanche uno scandalo. I lavori nell’estate 2018 erano iniziati l’8 agosto, provocando una pioggia di critiche. Ora si respira un’aria di rassegnazione.

Dal primo luglio è entrata in vigore l’ordinanza di divieto di fumare entro 10 metri dalla battigia. Sigaretta consentita soltanto nelle aree attrezzate. Previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro. Non si sono avute notizie di contestazioni. Delle due l’una: o a Latina non si sono registrate violazioni, o nessuno ha controllato.