Latina, la Huyck Wangner Italia licenzia 13 lavoratori: le critiche della Cisl

Tagli del personale, che con ogni probabilità porteranno al licenziamento di 13 lavoratori. A comunicarlo la Femca Cisl, che attraverso una nota stampa stigmatizza la decisione presa dai vertici della Huyck Wangner Italia SPA. Il giorno 19 gennaio l’azienda Huyck Wangner Italia SPA, appartenente al settore tessile che da oltre cinquanta anni mantiene il suo sito produttivo nella nostra provincia con la produzione di tele per cartiere e della carta, ha annunciato alle segreterie territoriali l’apertura di un licenziamento collettivo di tredici unità, tra lo stabilimento di Latina e due siti di Varese, per la precisione Gallarate e Cardano del Campo, che si occupano di produrre rivestimenti in gomma per i rulli delle macchine per cartiere. Nel corso dei numerosi incontri in Unindustria Latina, nei quali l’azienda era presente insieme ai rappresentanti del gruppo Xerium, non è stata raggiunta nessuna intesa con i lavoratori, in quanto la società ha rigettato le proposte formulate dal sindacato confederale al fine di ridurre il numero dei licenziamenti oppure, in alternativa, sottoscrivere un accordo su base economica che potesse garantire un’uscita dignitosa ai lavoratori impattati dalla procedura poiché nessuno ha i requisiti per la pensione. L’incontro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che si è svolto il 3 aprile, ha prodotto nuovamente un mancato accordo. Al tavolo erano presenti il rag. Giorgio Pilato, del dott. Alessandro Righetti responsabili delle relazioni industriali ministeriali, i vertici di stabilimento rappresentati dall’Ing. Alberto Sagripanti, il responsabile delle risorse umane di Latina Maurizio Pasotto e l’avvocato Aldo Calza, Unindustria di Latina rappresentata dal dott. Massimo Bornengo, le segreterie territoriali confederali di Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil, i componenti della Rsu Femca e Filctem dei stabilimenti di Varese e i delegati rsu di Femca Latina. La Femca Cisl che , come sindacato confederale, rappresenta interamente la Rsu dello stabilimento di Latina, il sito che annovera il numero più alto di esuberi, è pienamente vicina ai lavoratori in questo percorso – Continua Bruno Di Giacomo Segretario della Femca Cisl di Latina – è la prima volta che con Huyck saltano le relazioni sindacali e quindi non si raggiunge un accordo. Viene tolta quindi un’intera funzione organizzativa solo per ridurre solo i costi aziendali? Speriamo che questa operazione sia un progetto che guardi al futuro e non ad un risparmio immediato per la sopravvivenza a tempo. Seguiremo con grande attenzione il futuro di questa azienda che non può vivere alla giornata”.