Latina, la vigilia di Natale in Consiglio. Gli affondi di Antoci e Zuliani

La conclusione dell’Avvento a Latina si rischia di celebrarlo in Consiglio comunale: il presidente Massimiliano Colazingari ha convocato l’assise in prima seduta domani, 23 dicembre, e in seconda per martedì 24 dicembre con all’ordine del giorno ben 19 punti. C’è da scommettere che il Consiglio si terrà alla Vigilia di Natale. Da un anno circa, infatti, i Consigli comunali a Latina si tengono in seconda adunanza.

Nei giorni scorsi il consigliere Salvatore Antoci, del gruppo misto, in un post pubblicato su Facebook, ha fatto notare che anche questa volta non vi sarà eccezione, perché “la prima convocazione è coincidente con commissioni consiliari” che non possono essere convocate nello stesso giorno in cui si tiene l’assise. E ha tuonato: “Lunedì mattina ci saranno tre o quattro funzionari del Comune di Latina, insieme alla segretaria generale e a due agenti di Polizia Locale che, distolti dal loro importante lavoro, saranno costretti a recarsi in aula consiliare (per la verifica del numero legale, ndr) per una inutile e indecente messinscena decisa a tavolino da Lbc. A questo Lbc ha ridotto il Consiglio comunale: ad una indecente messinscena”.

Non meno tenera oggi la consigliera capogruppo del Pd Nicoletta Zuliani: “A memoria non ricordo di aver mai fatto un Consiglio comunale il giorno della vigilia di Natale… Volentieri sono pronta a dedicare anche i giorni più importanti della mia vita alla collettività, ma quando vedo che le delibere riguardano atti amministrativi di routine ‘scaduti’, nel senso che sono stati superati i termini di legge per ratificarli, allora devo pensare che l’organizzazione della macchina amministrativa è il vero problema. Come d’altronde, ho sempre detto”.

Zuliani afferma che il presidente Colazingari ha inviato per tempo una lettera a tutti gli uffici per raccomandare il rispetto della tempistica per non dover ricorrere a giorni improbabili di Consiglio. “Cosa che invece è successa – attacca il capogruppo dem -. Evidentemente non basta una lettera da parte del presidente del Consiglio. Come altrettanto evidentemente la responsabile dell’organizzazione della macchina amministrativa non produce effetti apprezzabili”.

Dal tono si intuisce subito dove la consigliera vuole arrivare. Vuole arrivare alla gestione del segretario/direttore generale Rosa Iovinella.

Salvato Colazingari dalla convocazione nel giorno della vigilia di Natale, Zuliani entra nel merito delle proposte di deliberazioni, attribuendone la responsabilità a Iovinella: “E la prova è l’ordine del giorno del Consiglio di martedì prossimo – dichiara infatti riferendosi alla disfunzione della macchina amministrativa -. Continuano ad arrivare in Consiglio debiti fuori bilancio che, non essendo stati pagati nei tempi stabiliti dai decreti ingiuntivi esecutivi (120 giorni) hanno comportato il pignoramento delle somme dal conto corrente del Comune. Ci pignorano continuamente somme dal nostro conto corrente comunale!”.

“Basterebbe questo – incalza – per revocare l’incarico alla direttrice generale che cumula su di sé diverse funzioni che, mi pare evidente, non riesce ad espletare come dovrebbe. Eppure ha ben 3 vice-segretari a sostituirla. Eppure, nel caso di questioni difficili da dirimere, nomina una una commissione tecnica di dirigenti che deve ‘sbrogliare la matassa’. Ha anche a disposizione chi si occupa di antimafia, una funzione originale che il Tuel non elenca perché altri se ne devono occupare (magistrati, prefettura, questura) e che solo noi abbiamo, per il quale l’Ente ha nominato un dirigente ad hoc solo sei mesi fa, che evidentemente fa quello che sarebbe invece in capo al segretario generale come responsabile dell’Anticorruzione”.

“La mia domanda è – conclude -: possibile che per Lbc ‘va tutto bene’? Se ‘va tutto bene’, è evidente che è Lbc che non funziona”.

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