Latina, muore di freddo su una panchina davanti alla chiesa

La rivelazione di Dio agli uomini nel suo Figlio, del Cristo ai Magi. E’ questo il senso della festa cristiana dell’Epifania celebrata oggi con il calore e l’affetto di una Befana carica di solidarietà. Un evento “magico” anche nella tradizione popolare secondo la quale gli animali parlano nelle stalle e nei boschi. Nulla a che vedere con il tragico destino di un uomo sulla cinquantina che si è perso con la “bussola” in mano della stella Cometa. Questa sera a Latina il clochard “bulgaro-polacco” che ha scelto la panchina al posto dell’accoglienza del dormitorio gestito dalla Croce Rossa Italia è morto di freddo. Si è assopito e si è spento nel gelo dell’indifferenza nel pomeriggio più freddo dell’anno in base alle previsioni meteo.

L’allarme è scattato attorno alle 18, davanti alla chiesa dell’Immacolata situata in Largo Beata Maria de Mattias. Sono stati i suoi amici di sventura ad allertare il 118, quando purtroppo non c’era più nulla da fare. Il freddo e forse anche la combinazione con l’alcol la causa più plausibile del decesso.

Per gli accertamenti del caso sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volante. La vittima aveva più volte rifiutato ospitalità al dormitorio provvisorio aperto in via Milazzo. Giancarlo Rufo, presidente del comitato della Croce Rossa di Latina che gestisce la struttura, ha dichiarato che da questa sera non si fermerà più davanti alla resistenza dei senzatetto che preferiscono la panchina: “Non daremo loro più margine di trattativa – ha detto -. Di fronte al diniego di un senzatetto di trascorrere la notte al caldo attiveremo, in collaborazione con il pronto intervento sociale del Comune, le procedure necessarie: il trattamento sanitario obbligatorio ed il conseguente ricovero presso la struttura che gestiamo”.