Latina, nascondeva potenti armi nell’armadio: arrestata una donna, agente di Polizia Penitenziaria

Blitz a Latina nell’abitazione di una donna di 55 anni, assistente capo di Polizia penitenziaria, di stanza presso la sezione Sicurezza del carcere del capoluogo pontino: la Squadra Mobile della Questura di Latina ha trovato e sequestrato un piccolo arsenale di potentissime armi e munizioni rinvenute all’interno di un armadio. Si tratta di tre pistole con matricola abrasa (un revolver marca Smith & Wesson, calibro 45 acp, una pistola Beretta calibro 9×21, modello Brigadier, modificata per l’inserimento di silenziatore, una pistola Sig Sauer, modello SP 2022, calibro 9×21 con due caricatori e completa di kit) e una calibro 22, revolver marca North American Arms, modello Mini Master, con matricola evidente, e centinaia di proiettili di diverso calibro. La donna, di Latina, è stata arrestata e tradotta presso il carcere femminile di Rebibbia.

La perquisizione a carico della donna è stata eseguita a seguito di un’attività investigativa della Squadra Mobile maturata nell’ambito dei servizi di controllo disposti dal Questore di latina Carmine Belfiore a contrasto dei reati predatori e connessi allo spaccio di stupefacenti svolti dal personale di Latina in sinergia con il Servizio centrale operativo (Sco) e non la Direzione centrale della Polizia Scientifica e unità cinofile che hanno portato al rinvenimento e sequestro di alcuni quantitativi di droga nascosti in cavità murarie. Ecco, dicevamo, nell’ambito di questa attività la Squadra Mobile ha seguito il filone delle armi, bussando nella casa di via Giustiniano della insospettabile agente della Polizia Penitenziaria che al momento dell’arresto non ha giustificato in alcun modo il rinvenimento di potentissime armi illegali all’interno del suo armadio. L’ipotesi è che l’abitazione della donna sia stata utilizzata come nascondiglio o base logistica da parte parte di malviventi. Non è ben chiaro al momento se il contatto tra questi ultimi e la 55enne sia avvenuto e maturato all’interno del carcere o all’esterno.

Sulle armi sequestrate sono ora in corso gli accertamenti tecnici per verificare se sono state utilizzate per delitti già commessi. I dettagli dell’operazione sono stati resi noti in conferenza stampa dal Questore Belfiore e dal dottor Roberto Della Costa, funzionario della Squadra Mobile di Latina.

Di seguito le foto delle armi sequestrate e una breve video intervista al dottor Della Costa.