Il Latina non graffia contro il Trastevere, la zona playoff si allontana

Il Latina non sa più vincere al Francioni. Dal successo con il San Teodoro, datato 29 ottobre, la squadra di Chiappini non ha più raccolto vittorie e prove convincenti tra le mura amiche. L’ennesimo passaggio a vuoto si è registrato con il Trastevere, squadra tosta e ben messa in campo, sicuramente la migliore vista a piazzale Prampolini in questi mesi di serie D. Il match è finito a reti bianche, senza grossi sussulti e senza particolari emozioni. Per la rabbia di un pubblico sempre più esiguo e sempre più arrabbiato con la guida tecnica. Servivano i tre punti per smuovere la classifica e la situazione di stallo venutasi a creare. I tre punti non sono arrivati, e quindi si continua a boccheggiare.

 

PRIMO TEMPO

 

La gara stenta a decollare sin dalle prime battute, il Trastevere presidia con attenzione tutte le zone del campo e non concede nulla agli avanti nerazzurri. Il Latina, dal canto suo, non si fa sorprendere dalle verticalizzazioni di un avversario ottimamente organizzato, decisamente il migliore visto finora al Francioni. Il primo sussulto è un fendente di Scibilia dal limite, al 12’, spedito oltre la traversa. Al 25’ l’unica occasione degna di nota, nata da uno spiovente sfornato da destra da Iadaresta: Scibilia incorna in tuffo sul secondo palo ma trova  la risposta in due tempi dell’ex di turno Sottoriva. Subito dopo un episodio che segna il grigio pomeriggio sul prato di piazzale Prampolini: Barberini riporta un infortunio al ginocchio in un’innocua azione sulla mediana, il baby è costretto ad uscire in barella e da subito si temono per lui gravi conseguenze. Il primo tempo non regala ulteriori sussulti, fatta eccezione allo scadere per un mancato impatto con pallone di Iadaresta sulla linea di porta, su cross di Atiagli.

 

SECONDO TEMPO

Inizio più intraprendente del Latina, pericoloso in un paio di mischie nei minuti iniziali. Al 7’, però, la più ghiotta delle occasioni capita sui piedi di Cardillo, ritrovatosi davanti al portiere grazie a un rimpallo ma ipnotizzato dall’uscita di piede dello stesso estremo.  Altra opportunità per gli ospiti al 15’, quando Fatati salta in area Cossentino e calcia a colpo sicuro in piena area, vedendo però il suo diagonale rasoterra spegnersi al lato da posizione invitantissima. La gara prosegue senza particolari emozioni, il Latina non riesce a trovare spiragli in avanti e al 31’ rischia di nuovo su un fendente di Vassallo deviato in tuffo da Bortolameotti. Ad infierire arriva anche un rosso per somma di ammonizioni all’indirizzo di Alario: per la trasferta di  Nuoro bisognerà inventarsi un 99, da pescare nella juniores o magari sul mercato. Nel finale i capitolini ci provano ancora con un destro ravvicinato di Bernardotto, servito dall’ottimo Fatati, ma il numero uno di casa dice di no confermandosi il migliore in assoluto dei suoi. Arriva quindi il triplice fischio, inevitabile preludio allo sfogo di rabbia dell’infreddolita platea.