Latina, ok dalla commissione Ambiente al piano industriale di Abc

Giuseppe Bellini, Roberto Lessio, Linda Faiola, Dario Bellini

La delibera per l’approvazione del nuovo piano industriale dell’azienda speciale Abc Latina ha ricevuto oggi il parere favorevole della commissione Ambiente. Il giudizio positivo si è però fermato ai soli consiglieri di maggioranza, perché i commissari di minoranza presenti in aula al momento del voto, Salvatore Antoci del gruppo misto e Alessandro Calvi di Forza Italia, hanno espresso voto contrario.

Il piano industriale redatto dalla società Contarina, lo ricordiamo, è commisurato ad un piano di investimenti di 14.276.289,50 euro per la gestione integrata della raccolta differenziata porta a porta, sostenuto da un mutuo al tasso del 3% per un importo di 12.075.000 euro da restituire in 20 rate semestrali a partire dal 2023, dopo un preammortamento triennale di soli interessi e da altre forme di finanziamento, ovvero contributi provinciali e/o autofinanziamento (impiego di una parte del canone comunale).

La seduta odierna della commissione si è concentrata sulle differenze tra le previsioni della relazione ex articolo 34 approvata dal Consiglio comunale l’8 agosto 2017 e il nuovo piano industriale redatto dalla società Contarina e adottato dall’azienda speciale dopo una decina di revisioni concordate con l’amministrazione comunale. Tra le differenze più vistose il costo dell’avvio del nuovo servizio stimato in 266 euro in base al progetto iniziale, a carico dell’Abc, e in 3.168.889, 85 euro con il piano Contarina, a carico del Comune. I costi annui complessivi per l’azienda sociale passano dai poco più di 16 milioni nel primo caso a quasi 16 milioni e mezzo nella seconda previsione. “Ma ciò non comporterà un aggravio per il contribuente –ha spiegato l’assessore all’ambiente Roberto Lessio – poiché diminuirà il costo per il conferimento dell’indifferenziato e aumenteranno i ricavi derivanti dal materiale differenziato facendo aumentare il delta”.

Il capogruppo di Lbc Dario Bellini, nonché presidente della commissione Ambiente, ha voluto evidenziare il fatto che in base al piano degli investimenti prospettato nel nuovo piano industriale saranno messi a disposizione del servizio di igiene urbana nuovi macchinari al posto di quelli attuali, obsoleti, anche a beneficio dei lavoratori, e di quelli presi in leasing a beneficio dell’economicità. Bellini ha poi voluto sottolineare l’importanza ambientale di un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti basato sulla differenziazione e sulla riduzione dei rifiuti che è diventato un obbligo dell’umanità visto che alla data di oggi abbiamo già superato il limite dei consumi del 2019 consentiti con quanto ci offre la Terra.

Il capogruppo del gruppo misto Olivier Tassi, prima del voto a cui non ha comunque partecipato in quanto non componente della commissione Ambiente, è intervenuto per segnalare che il piano industriale arriverà in Consiglio comunale senza che i revisori, né di Abc né del Comune, abbiano espresso un parere. L’assessore al Bilancio Gianmarco Proietti ha replicato che i revisori dell’azienda speciale, partecipando a tutte le riunioni del consiglio di amministrazione, se avessero avuto qualcosa da obiettare lo avrebbero già fatto, mentre il piano industriale non ha riflessi sulla contabilità e la finanza del Comune. Risposta ritenuta poco convincente. Dunque, il voto contrario del gruppo misto poi espresso da Antoci.

Il consigliere Calvi ha ricordato all’aula che il piano industriale doveva essere di tipo partecipato, come stabilito dall’articolo 30 dello statuto di Abc: arriverà in aula con un anno e mezzo di ritardo e senza la pronuncia non vincolate del Comitato di Sorveglianza. “Perché ad oggi il comitato non è stato neanche costituito”, ha sottolineato ricordando le parole del sindaco Damiano Coletta pronunciate nell’ultimo incontro pubblico ai giardini comunali: “Sulla trasparenza non transigo, ha detto il sindaco rivolgendosi ad un cittadino. Mi domando se sia al corrente che lo Statuto viene sistematicamente violato”. Con queste motivazioni Calvi ha votato contro.

A margine della seduta l’architetto Giuseppe Bondì, dirigente del servizio Ambiente del Comune, ha chiarito che prima che il piano industriale possa entrare in funzione – dopo mutuo eccetera – sarà necessario che l’azienda fornisca un piano di igiene urbana che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale.

“Il piano Contarina non esplicita tutti i servizi che l’azienda speciale svolge, pur prevedendone i costi; si concentra sulla raccolta dei rifiuti”, ha chiarito il direttore generale di Abc Silvio Ascoli rispondendo ad una nostra domanda sul servizio di pulizia delle spiagge che non viene citato nel piano industriale. “Il costo del servizio di pulizia delle spiagge è insito nell’aumento dei costi del personale”, ha detto Ascoli.

Presenti oggi in commissione anche i dirigenti comunali Giuseppe Manzi e Diego Vicaro e la dottoressa Linda Faiola del consiglio di amministrazione dell’azienda speciale Abc Latina.

La seduta si era aperta con il rispetto di un minuto di silenzio, richiesto dal consigliere Antoci, per la tragica morte del carabiniere Mario Cerciello Rega di Somma Vesuviana, ucciso a Roma con 11 coltellate nello svolgimento del suo servizio.