Latina, il palco del teatro non sarà ridotto. Il sipario si alza con un’ordinanza del sindaco

Alla fine il teatro comunale di Latina sarà riaperto con un’ordinanza del sindaco Damiano Coletta. E’ quanto emerso nel corso del Consiglio comunale di oggi. L’argomento è stato affrontato in occasione della ratifica, all’ordine del giorno, della variazione di bilancio, di circa 160mila euro, approvata dalla giunta per i lavori di completamento, adeguamento e prevenzione incendi del teatro D’Annunzio.

L’assessore Gianfranco Buttarelli ha spiegato che la variazione di bilancio si è resa indispensabile per evitare la riduzione del palco, come precedentemente programmato.

“Sulla questione teatro – ha dichiarato il sindaco – sapete quanto ci abbiamo investito, quanto ci ho investito. Il teatro significa cultura, e su questo penso siamo tutti d’accordo. Non credo ci sia alcuna differenza di tipo ideologico; quindi rimbocchiamoci le maniche affinché questo teatro possa riaprire”. Il primo cittadino si è poi soffermato sulle questioni relative alla tempistica dei lavori “bloccati” a suo dire dalla burocrazia. In risposta al consigliere Enrico Forte che aveva chiesto chiarimenti sul ricorrente ricorso del sindaco all’espressione “Sistema Latina” che ostacola i procedimenti amministrativi nel Comune di Latina, Coletta ha spiegato che si riferiva “all’organizzazione delle risorse della macchina amministrativa che produce rallentamenti enormi”. “Un palleggiamento di responsabilità che produce un disagio all’amministrazione e alla città”, ha aggiunto Coletta, smorzando la polemica sollevata in aula sulle dichiarazioni rese alla stampa dal presidente della commissione cultura Fabio D’Achille con le quali accusava i funzionari dell’ente di mettere i bastoni tra le ruote. Dunque, il sindaco ha annunciato – sperando che sia l’ultimo annuncio sull’argomento – che la soluzione al caso teatro sarà di tipo compromissorio. La variazione di bilancio servirà a finanziare un nuovo intervento che eviterà la riduzione del palco – pericolo quindi scongiurato -, mentre il sindaco si assumerà la responsabilità di alzare il sipario con un’ordinanza favorita da una deroga concessa dal Comando dei Vigili del fuoco. Ordinanza che sarebbe potuta arrivare già a fine agosto, atteso che i soldi stanziati e oggi ratificati in Consiglio non sono stati ancora spesi. “L’ordinanza poteva essere emessa prima, è vero – ha chiarito D’Achille – ma volevamo essere certi che il nuovo intervento potesse essere effettuato; e l’esito della perizia richiesta sulla fattibilità è arrivata soltanto ieri. Quando si dice la burocrazia”.

La variazione di bilancio all’ordine del giorno è stata votata a maggioranza, all’unanimità l’immediata esecutività. Sui lavori in ritardo riguardanti il teatro ieri è stata presentata dal consigliere Nicola Calandrini, capogruppo Fdi-An, una specifica interrogazione.