Latina, Panorama chiude il 31 luglio: pronta la mobilitazione per i lavoratori

L'assemblea straordinaria di ieri sera

Assemblea

La chiusura di Panorama viene anticipata di due mesi: dal 30 settembre al 31 luglio. L’allarme che era stato lancio agli inizio di giugno, diventa un incubo per i 74 dipendenti, che hanno ricevuto una comunicazione secca dalla proprietà del supermercato presso il Centro Commerciale Latina Fiori. Ieri sera assemblea straordinaria dei lavoratori nel piazzale antistate Panorama, durante la quale le organizzazioni sindacali hanno annunciato una grande mobilitazione.

Uiltucs, Filcams Cgil e Fisascat Cisl avranno il compito di salvaguardare i posti di lavoro, cercando garanzie dall’attuale proprietà o da l’acquirente che vorrà iniziare plausibilmente lo stesso tipo di attività, avendo in caso già maestranze pronte e qualificate.

Intervento

Si mobilità anche il mondo della politica. Nicola Calandrini, senatore in quota Fratelli d’Italia, chiede l’intervento del Governo: “…. presentando un atto ispettivo in Senato.
È sconvolgente che uno dei più grandi ipermercati della città di Latina, per altro in uno dei centri commerciali più frequentato, si sia trovato in una crisi senza uscita tanto da indurre la proprietà a chiudere definitivamente e con anticipo il 31 luglio, rispetto alla data iniziale che sarebbe dovuta essere il 30 settembre.
Tuttavia, il settore della grande distribuzione organizzata è forse quello che ha risentito meno delle conseguenze della pandemia, considerato che non si è mai fermato. Stando a quanto fanno emergere i sindacati, l’azienda ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali Covid, seppure non in tutti reparti e non su tutto il personale. A quanto pare gli aiuti dello Stato non sono bastati a scongiurare la chiusura.
Un destino che temo potrebbe presto abbattersi anche sugli altri punti vendita dello stesso marchio, a partire da Formia. Per questo ritengo indispensabile coinvolgere il governo e fare chiarezza sulle procedure seguite.
La mia vicinanza va ai lavoratori il cui destino è una incognita. Auspico che la direzione del centro commerciale Latina Fiori si adoperi per garantire l’ingresso di un altro marchio della GDO che possa salvaguardare le maestranze che in tutti questi mesi di pandemia non hanno mai interrotto il loro servizio”.