La regolamentazione delle presenze dei cronisti durante le sedute pubbliche dei Consigli comunali e delle commissioni consiliari di Latina ci sarà. E’ quanto emerso ieri dalla commissione Legalità e Trasparenza, riunita per la seconda volta sul tema, alla presenza del presidente dell’assise civica Olivier Tassi che il 7 settembre scorso aveva convocato in Comune i giornalisti di alcune testate locali per annunciare la novità e per avere un confronto con loro sui contenuti del nuovo regolamento. Una riunione dalla quale Tassi era uscito a pezzi: contestate la necessità di tutelare la privacy dei consiglieri… durante le sedute pubbliche e la volontà di autorizzare riprese e registrazioni nonché la loro pubblicazione.
Ma Tassi in queste due settimane ha preso “schiaffi” non solo dai giornalisti ma anche dai suoi colleghi di maggioranza (soprattutto nella commissione del 15 settembre) e opposizione, tanto da arrivare ieri in commissione con una dichiarazione scritta per “evitare di essere frainteso”. Solo l’inizio di un puntigliosissimo dibattito sulla modalità irrituale con la quale era stato convocato. Irritualità a lui contestata, invece, per la convocazione dei giornalisti su un’ipotesi di Regolamento prima ancora di discuterne nelle sedi opportune e sulla irritualità di procedere senza una condivisione con l’intero ufficio di Presidenza del Consiglio comunale.
Alla fine i componenti della commissione hanno convenuto, al di là del merito sulla necessità del nuovo Regolamento, di rinviare in commissione Affari istituzionali ogni ipotesi di regolamentazione delle presenze dei giornalisti al fine di mettere a punto eventualmente la delibera da portare in Consiglio comunale. Nel corso del dibattito Olivier Tassi ha più volte sottolineato che il Comune di Latina è regolato da Statuto e Regolamenti non in linea tra loro né in linea con le norme superiori e che quindi ha auspicato una “rivisitazione” di tutta la complessa materia.