Metodo mafioso e illecita concorrenza ai mercati del pesce, 3 arresti della Polizia

A seguito di indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e condotte dalle Squadre Mobili di Latina e Roma e dal Servizio Centrale Operativo, è in corso un’operazione della Polizia di Stato tesa all’esecuzione di 3 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti ritenuti a vario titolo responsabili dei delitti di tentata estorsione ed atti di illecita concorrenza, reati aggravati dal metodo mafioso.

Gli sviluppi investigativi hanno consentito di svelare un contesto di elevato spessore criminale finalizzato ad imporre, attraverso reiterate minacce, un regime di monopolio nella commercializzazione al dettaglio di prodotti ittici nei mercati di Latina e Cisterna di Latina.

Le indagini hanno, quindi, evidenziato le modalità con cui un imprenditore ha cercato di acquisire una posizione di supremazia economica nei confronti degli altri concorrenti commerciali, tentando attraverso il vanto della “protezione mafiosa” di costringerli sia a scelte economicamente svantaggiose sia a chiudere l’attività ed abbandonare il banco del pesce, il tutto per avvantaggiare la propria attività.