Latina, primo consiglio comunale: i nodi da sciogliere per il sindaco Coletta

Primo consiglio comunale del secondo mandato Coletta, dove la maggioranza numerica dell’opposizione di centro destra è il rebus al quale, in fase di consultazione post ballottaggio, il sindaco di Latina Bene Comune ha cercato di trovare soluzioni attraverso la consultazione tra le parti.
La sensazione di un continuo monitoraggio delle mosse degli altri è stata confermata durante l’elezione del Presidente del Consiglio. Prima votazione con 14 schede bianche, indipendenti, e 18 a favore di Raimondo Tiero, il più votato del centrodestra, poi eletto all’unanimità con 32 consensi. Mossa spiegata così da Damiano Coletta: “Una scelta di valutazione, per capire gli orientamenti. Mi sembra legittimo nell’ambito delle strategie”.
A Raimondo Tiero il compito di garantire l’equilibrio in consiglio che tante criticità, pronte a trasformarsi in ogni momento in crisi: “Purtroppo siamo di fronte alla situazione di una maggioranza di centrodestra e il sindaco di un altro schieramento. Una convivenza non facile, ma dobbiamo farlo per il bene della città finché possibile”.
Dopo due mandati da sindaco, il secondo interrotto dalla sfiducia e 50 anni da amministratore, Vincenzo Zaccheo, sconfitto nel ballottaggio dopo la vittoria netta nel primo turno, è tornato in aula da consigliere comunale: “Il rispetto umano è quello che di deve essere in questa assise, poi sul piano politico si può ancora andare allo scontro”.
Per il resto la classica giornata da primo giorno di scuola, iniziata con il saluto del sindaco a tutti i consiglieri, iniziando dall’opposizione. Gli inni d’Italia e dell’Unione Europa, la convalida degli eletti ed il giuramento del sindaco, consapevole della sfida che lo attende: “Dobbiamo trasformare la criticità che si è creata con il risultato elettorale. La politica deve trovare sinergia e prendersi delle responsabilità. L’elezione di Tiero è un bel segnale”. +