Latina, recuperati tutti gli alloggi Ater occupati abusivamente. Missione compiuta dalla Polizia

Il Questore di Latina Carmine Belfiore

La Questura di Latina in questi primi giorni del 2018 ha ultimato le operazioni finalizzate a liberare le ultime case popolari di proprietà dell’Ater che erano state sottoposte a sequestro preventivo dal Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica.

All’inizio dello scorso anno la Digos avviò una specifica attività d’indagine che portò al sequestro preventivo di 10 alloggi occupati abusivamente nel comune capoluogo, molti dei quali da diversi anni nella disponibilità di noti pregiudicati locali e di persone che non avevano alcun requisito per godere di un immobile di edilizia popolare.

Dopo una lunga attività di mediazione – spiegano dalla Questura – resasi necessaria poiché gran parte degli alloggi era da tempo abitata da interi nuclei familiari, nei giorni scorsi anche gli ultimi tre immobili sono tornati nella disponibilità del custode giudiziario, vale a dire il direttore generale dell’Ater, che potrà ora metterli a disposizione del Comune affinché possano essere assegnati agli aventi diritto in graduatoria.

I tre alloggi recuperati in questi giorni sono uno sito in zona Campo Boario occupato da un noto esponente del clan Di Silvio, uno nel quartiere Nicolosi che nella disponibilità di un’esponente della famiglia Travali ed infine un’abitazione popolare ubicata nel quartiere Europa in cui, all’avente diritto nel frattempo deceduto, era da anni illegittimamente subentrato un suo familiare: quest’ultimo, si è accertato, non aveva alcun titolo per occupare un alloggio di edilizia residenziale pubblica, non ha mai versato alcuna somma richiesta quale indennità di occupazione o spesa condominiale – per un importo superiore a 70.000 euro – ma in compenso ha in uso un’autovettura modello Porsche.

In nessun caso si è reso necessario l’uso della forza per liberare le abitazioni occupate.

Sono stati svolti specifici e mirati servizi di contrasto all’illegalità diffusa, anche con l’ausilio di personale dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e unità cinofile antidroga, eseguendo controlli e perquisizioni che hanno avuto esito positivo, con arresti e sequestri di sostanza stupefacente.