Latina, sbocciato al Gionchetto il parco inclusivo: ecco i nuovi arredi

Al Gionchetto il patto collaborativo ha funzionato anche grazie all’arte: obiettivo raggiunto per il parco inclusivo nel quartiere di Latina dove sono arrivati e posizionati cestini portarifiuti e panchine.

Il progetto parte da lontano. All’inizio di quest’anno è stato firmato un Patto di collaborazione tra Comune di Latina e un gruppo informale di residenti del quartiere Gionchetto; l’iniziativa nata da un’idea di Simone Finotti prevedeva, con la collaborazione dei residenti, di realizzare un parco totalmente accessibile a bambini e ragazzi normodotati e diversamente abili. A distanza di alcuni mesi, con la messa in scena di due spettacoli e la collaborazione della scuola d’arte NSD di Latina, sono stati acquistati i materiali necessari per realizzare le sedute e i cestini portarifiuti che hanno già reso vivibile il parco.

Alla valorizzazione del territorio, oltre a Simone Finotti e Roberta Di Giovanni direttore della scuola d’Are NSD, hanno collaborato anche altri residenti del quartiere: Massimiliano StellaDaniela VitaliDaniele ChiapponiLuciano TrulliValter MarianiFiorella Di Giovanni ed altri, che si sono uniti per rendere il Parco Gionchetto per ora un posto vivibile e, presto un parco inclusivo.

“Questo è il primo di una lunga serie di risultati – assicurano i residenti – a 70 anni dalle prime abitazioni sorte nel quartiere, il Gionchetto finalmente ha un’area verde dotata di sedute e cestini che mai erano stati predisposti o pensati”.

Prossimo step, camminamenti accessibili a tutti e attrezzature ludiche inclusive, per realizzarle alcuni eventi e un crowdfunding, una raccolta fondi, a livello nazionale.

“Abito con la mia famiglia al Gionchetto da 7 anni e da sempre l’ho visto come un posto dove viverci per sempre, tra tradizione e modernità, abitanti vecchi e nuovi, questo quartiere è vivo come non mai – ha dichiarato Finotti – mi sentivo in dovere di fare qualcosa che rendesse merito ai residenti, ai bambini, ai ragazzi di questo quartiere e per quelli che impareranno a scoprirlo e a viverlo”.

Finotti e i ragazzi dell’Acting Lab, sono già pronti a dedicare le prossime produzioni di spettacoli all’iniziativa.