Latina sconfitto dal Latte Dolce e la società impone il silenzio stampa

Latina in barriera

Latina – Sassari Latte Dolce 0-1

Latina Calcio 1932 (4-4-2): Alonzi, Pompei (9’ st Atiagli), Sevieri, Teraschi (12’ st Mastrone), Barberini, Calabrese, Alessandro (15’ st Di Renzo), Orlando, Allegra (41’ st Calagna), Giorgini, Sarritzu (9’ st Corsetti). A disposizione: Gallo, Di Emma, Ricci, Pastore. Allenatore: Ciullo.

Sassari Latte Dolce (4-3-3): Urbietis, Mukai, Pertica, Cabeccia, Antonelli, Bianchi, Cali (28’ st Piga), Pisanu (19’ st Scanu), Kone Mamadou, Sartor Camina (38’ st Palmas), Scotto (42’ st Gianni). A disposizione, Garau, Arzu, Tuccio, Pulina, Grassi. Allenatore: Fossati.

Arbitro dell’incontro: Davide Albano di Venezia.

Assistenti: Lucio Salvatore Mascali di Paola e Gino Passaro di Salerno.

Marcatori: 34’ pt Calì (S)

Note: ammoniti 30’ pt Teraschi (L), 29’ st Cabeccia (S), 32’ st Bianchi (S), 38’ st Antonelli (S), 38’ st Barberini (L), 45’ st Piga (S). Recuperi: 0’ pt; 0’ st. Angoli 10-2

Seconda sconfitta consecutiva per il Latina, superato dal Sassari Latte Dolce. Nerazzurri sempre più alla deriva dopo il cambio tecnico, ma le responsabilità di Ciullo sono relative, nonostante il cambio di modulo e le esclusioni ad effetto, di Corsetti e Di Renzo.

E’ nel complesso che la squadra si è smarrita, dando segnali preoccupanti da qui alla fine del campionato. A fine gara imposto il silenzio stampa.

Match

Vivace inizio di gara. Proteste pontine dopo quattro minuti, perché su schema da calcio di punizione, Calì trascina a terra Teraschi in piena area. Albani di Venezia allarga le braccia lasciando proseguire. Al 10’ Latina decisamente pericoloso. Doppio Urbietis, prima sulla volée di Sarritzu e poi sull’accorrente Alessandro. Ed ancora al quarto d’ora sul cross di Teraschi, torsione di Calabrese pallone a fondo campo.

Sassaresi al tiro al 24’. Calì ci prova dal limite dell’area, Alonzi blocca facile. Una scena che si ripete al 4’, ma stavolta imbeccato dallo sgusciante Kone, il mancino del centrocampista termina si infila all’angolo per il vantaggio ospite.

Svantaggio che al 45’, la combinazione Calabrese – Alessandro potrebbe annullare, ma Urbietis è ancora decisivo nell’intercettare la conclusione dell’italo-argentino dall’altezza del dischetto.

Nella ripresa manovra sterile, di occasioni per il pari se ne contano ben poche. Calabrese che al 10’ si attarda nella conclusione, favorendo il recupero della difesa, ed un paio di punizioni di Corsetti oltre la traversa, sono le velleità che finiscono sul taccuino della cronaca, che annovera anche le occasioni sassaresi del raddoppio, sfiorato da Scotto e Scanu.