Il sindaco di Latina, Damiano Coletta, questa mattina in Prefettura ha partecipato in qualità di delegato Anci alla riunione dell’Osservatorio sugli atti intimidatori agli amministratori locali. Atti che hanno visto nel mirino anche la nuova maggioranza del Comune di Latina. Si ricordano le scritte sui vetri della scuola diretta dal consigliere Nino Leotta, il 10 settembre scorso, poi il microfono chiodato nella postazione in aula consiliare del presidente della commissione Cultura Fabio D’Achille, il 28 settembre, e infine le scritte di minacce di morte impresse su un muro di via Gorgolicino, rinvenute la mattina del 2 ottobre scorso, contro il consigliere Laura Perazzotti e lo stesso sindaco Coletta.
“Mi farò carico – rende noto Coletta rispetto alle proposte emerse dal tavolo in Prefettura – di organizzare una rete intercomunale che coinvolga gli studenti in una serie di iniziative orientate a diffondere e consolidare la cultura della legalità”. E sempre in termini di legalità, oggi è apparsa all’albo pretorio del Comune di Latina la delibera di giunta con la quale l’ente municipale aderisce, quale socio collaboratore, all’associazione “Avviso pubblico”. Si tratta di un sodalizio a cui partecipano Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie. L’iniziativa trova copertura, per le spese di iscrizione, nel capitolo di bilancio per la formazione finalizzata alla prevenzione della corruzione e alla tutela della legalità e trasparenza.