Latina, spaccio di droga nel quartiere Nicolosi: arrestata Valentina Travali

Nascondeva in casa 8 grammi di eroina suddivisa in dosi già pronte per essere vendute. A finire in manette Valentina Travali, una ragazza di 30 anni residente a Latina, già nota alle forze dell’ordine e legata al cartello criminale dei Travali. Dopo i fratelli Angelo e Salvatore, coinvolti nell’operazione Don’t touch, anche per la 30enne sono scattate le manette. L’attività di indagine condotta dalla squadra mobile, è culminata nel blitz di questa mattina a casa della ragazza, da parte delle unità della squadra volante e da unità cinofile del Reparto di Roma. Stando a quanto emerso durante le indagini, la ragazza, che viveva nel quartiere Nicolosi, riceveva sin dalle prime ore del mattino molte persone in casa. Una abitudine isolita che ha insospettito i poliziotti e avviato le indagini. La donna era diventata un punto di riferimento per i tossicodipendenti della zona. Dopo l’arresto la 30enne è stata ristretta ai domiciliari in attesa di giudizio.

Alle prime luci dell’alba gli operatori  della Squadra Mobile della D.I.G.OS e dell’U.P.G.S.P., supportati da unità cinofile e da pattuglie della polizia locale, hanno effettuato controlli controlli mirati all’interno di alcune palazzine fatiscenti ubicate in via casilina sud all’altezza della discoteca Bambu’, dove erano stati registrati problemi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, prostituzione e forte presenza di immigrati clandestini. L’attività straordinaria ha permesso di identificare 50 persone di nazionalità straniera e numerosi autoveicoli parcheggiati nelle vicinanze. Sei extracomunitari sono stati accompagnati in Questura per verificare la regolarità della loro posizione sul territorio nazionale ed una di queste, MATASARU Veaceslav, nato l’1.11.1991 in Moldavia, è risultato essere ricercato perché colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione, dovendo espiare la pena di mesi 3 e giorni 27 di reclusione per il reato di furto aggravato. L’uomo dopo le formalità di rito, è stato associato presso la locale casa circondariale per l’espiazione della pena.