Latina, Spinelli resta in carcere. In silenzio davanti al giudice

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Mattia Spinelli, ventenne di Latina e di origini rom, arrestato giovedì scorso con l’accusa di tentata estorsione aggravata, lesioni personali e atti persecutori. Difeso dagli avvocati Massimo Frisetti e Gaetano Marino, il giovane è comparso davanti al gip Laura Morselli, che ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere.

Il nome di Spinelli, già noto alle forze dell’ordine e rinviato a giudizio a luglio in un procedimento per droga insieme al fratello gemello Yuri e ai fratelli Bevilacqua, torna ora al centro delle cronache per un’inchiesta che, secondo gli investigatori, rappresenta “un primo step” verso la ricostruzione dei rapporti di potere nella piazza di spaccio delle case popolari “Arlecchino” di Latina.

L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile diretta dal vicequestore Giuseppe Lodeserto, riguarda una serie di episodi di violenza esplosi tra luglio e agosto 2025. Spinelli avrebbe cercato di ottenere decine di migliaia di euro da un conoscente, legato a un’attività di noleggio auto, servendosi di minacce e aggressioni. Quando l’uomo si è rifiutato di pagare, le intimidazioni si sarebbero estese anche ai suoi familiari.

Secondo quanto ricostruito dalla Questura, il padre della vittima sarebbe stato aggredito brutalmente lo scorso 25 agosto nella propria abitazione a Viale Nervi, pestato con calci, pugni e un tubo di plastica, oltre che colpito con spray urticante al volto. Nei giorni precedenti, la stessa casa era già stata bersaglio di atti intimidatori, tra cui un proiettile rinvenuto su una finestra e il danneggiamento del portone.

Per il giudice Morselli, le accuse della pm Martina Taglione risultano fondate anche in riferimento agli atti persecutori, poiché le condotte violente “avrebbero generato nella vittima un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità e quella dei familiari”.

Durante l’arresto, avvenuto nella sua abitazione, è stato denunciato anche il gemello Yuri Spinelli per oltraggio a pubblico ufficiale, dopo aver insultato gli agenti impegnati nelle operazioni.

Una vicenda che si inserisce nel più ampio contesto di tensione e criminalità diffusa che da mesi segna le zone popolari di Latina, tra bombe artigianali, auto incendiate e violenze riconducibili a lotte di potere tra gruppi locali.