Lenola, casa riposo chiusa. Uiltucs: “Professioniste pagate come badanti”

Qualche giorno fa il Nas di Latina ha chiuso una casa di riposo per anziani a Lenola. Si tratta, dice la Uiltucs Latina, di una struttura della cooperativa Minerva. Il sindacato denuncia tutta una serie di irregolarità che, se confermate, andrebbero ben oltre la mancanza di autorizzazioni.

Nella comunità alloggio “esistono – spiegano dalla Uiltucs – lavoratrici pagate ed inquadrate come badanti,  alle quali non viene riconosciuto il giusto contratto di settore. Abbiamo contestato e denunciato da tempo le modalità intraprese anche nell’altra casa di riposo di Lenola appartenente anche questa alla coop Minerva”. “Se non accetti il contratto come domestica non lavori”, avrebbero detto alle dipendenti.

“Assistiamo da tempo le addette qualificate, ‘non domestiche’, per la nostra organizzazione, che da anni  svolgono assistenza permanente, giorno e notte ad anziani presso le due case di riposo di Lenola. Personale altamente specializzato  e professionalmente preparato con anzianità di servizio che arriva sino a 15 anni”

Pochi mesi fa è stato segnalato anche il mancato pagamento dello stipendi, con arretrati di 10 mesi. “Dopo il nostro intervento – ha detto il segretario Cartisano – e con una grande forza di coraggio delle lavoratrici che assistiamo nostre iscritte, raggiungemmo l’accordo con il recupero immediato di tutte le somme e delle mensilità arretrate non pagate”. E’ in corso anche la contestazione del Contratto nazionale applicato alle addette qualificate.