Leo club, palestra di volontariato. Capodilupo racconta la sua esperienza

Un momento dei giovani Leo alla Caritas, Carlo Capodilupo è il terzo da sinistra

Il Leo club, palestra di volontariato giovanile. Carlo Capodilupo, 20enne di Latina, presidente del Leo club Sabaudia San Felice Circeo Host II, racconta la sua esperienza nel mondo lionistico iniziata con un viaggio in Danimarca di tre settimane frutto del “Premio alle scuole”, partecipando quindi ad uno scambio giovanile, dove ha incontrato altri Leo, di circa 33 nazionalità differenti.

“Questo è stato il mio primissimo ingresso nel mondo Lionsn – afferma -. Gli anni successivi altri ragazzi hanno vinto questo concorso, sono rimasti tutti molto affascinati dalla realtà conosciuta, dallo scopo benefico dei Lions ed abbiamo quindi deciso di formare il nostro Leo Club. Ovviamente all’inizio eravamo un po’ spaesati, non avevamo le idee chiarissime, ma con l’aiuto dei Lions, con l’esperienza maturata di volta in volta ci siamo dati la carica per dare sempre di più, per fare sempre meglio; ora siamo sulla cresta dell’onda e non vogliamo scendere”.

Con la sua giovane età Carlo si rivolge ai suoi coetanei per spiegare che, anche se si è giovani e inesperti, l’associazionismo può aiutare a concretizzare obiettivi di volontariato per aiutare la comunità a fare goal: “Si acquisisce più sicurezza in se stessi, doti di leadership, perché ci si trova comunque a gestire situazioni di responsabilità, opportunità di mettersi in gioco, esperienze che nella realtà di tutti i giorni non sarebbero possibili, supportati da un’associazione che nel caso specifico è di livello internazionale e di esperienza centenaria. Lo spirito giusto per entrare nel Club deve essere quello di migliorarsi per migliorare gli altri”.

Il giovane Carlo Capodilupo, studente di Ingegneria dell’Informazione alla Sapienza, non nasconde la soddisfazione degli obiettivi raggiunti dal “suo” Leo club: “Abbiamo organizzato – afferma il giovane leo – una conferenza sui vaccini, in un momento in cui gli stessi erano un luogo di discussione quotidiana, facendo quindi chiarezza sul tema. Siamo andati alla Caritas e collaborato con il Banco Alimentare e con altre associazioni di volontariato. Abbiamo organizzando una giornata di prevenzione e screening qui a Latina per i ragazzi e le ragazze de La Sapienza con visite gratuite, collaborando con l’associazione ‘Sapienza in Movimento’. Insieme al Leo Club Italia provvederemo anche quest’anno alla raccolta fondi per il ‘Tema Operativo Nazionale’, il cosiddetto T.O.N., per donare all’istituto comprensivo ‘Giuliano’ un kit di materiale didattico ed educativo per un valore complessivo di 1.000 euro per la scuola primaria, cosa già avvenuta lo scorso anno per l’istituto ‘Don Milani’ sempre di Latina, e doneremo un kit di primo soccorso ad un altro ente locale. Siamo molto orgogliosi del fatto che il T.O.N., che è una raccolta fondi fatta da tutti i Leo italiani, sia dello scorso anno sia di questo venga devoluto ad istituti della nostra città”.

La mission lionistica si esplica anche attraverso collaborazioni con altri club: “Le esperienze di interclub nascono dalla consapevolezza che con la comunione di più Club si riescono ad ottenere grandi risultati; noi abbiamo la fortuna di aver sviluppato amicizie e conoscenze con i Club del nostro territorio, con i quali siamo in stretto contatto. Con i Leo di Velletri abbiamo organizzato la pulizia delle spiagge di Latina, con il Club Roma Parioli è stato fatto un torneo di bowling con raccolta fondi, per devolvere il ricavato al LCIF, fondazione Lions che si occupa di soccorso immediato per catastrofi naturali a livello locale ed internazionale. Grazie a queste esperienze, oltre ad aiutare le nostre comunità, nascono amicizie che ci fanno apprezzare ancora di più il grande mondo Lions e Leo”, conclude Capodilupo.