L’ottimismo del “trascinatore” Acosty: “A Lanciano si deve vincere”

A Latina era arrivato tra l’indifferenza generale nell’ultimo giorno di mercato. Boadu Maxwell Acosty, per tutto Max, si era messo alle spalle l’opaca parentesi modenese firmando un contratto nuovo di zecca e mettendosi subito a disposizione di Mark Iuliano. In questi tre mesi il signor nessuno, o quasi, è diventato un trascinatore che dispensa serpentine, dribbling, spettacolo e gol. Ne ha già realizzati quattro, un bottino enorme rispetto alle briciole raccolte negli anni scorsi. Max ne ha parlato con la stampa pontina, iniziando con l’analizzare gli erroracci commessi dalla sua squadra con Avellino e Salernitana.

“SENZA CERTI ERRORI POSSIAMO VINCERLE TUTTE”

L’attaccante ha analizzato così il momento del Latina: “Ultimamente giochiamo molto bene ma prendiamo gol evitabili, non è colpa dei difensori o del portiere, si gioca in undici e i primi difensori sono gli attaccanti. Magari caliamo un po’ nell’attenzione, dobbiamo essere più accorti e più aggressivi. Secondo me se continuiamo su questa strada i risultati arrivano, se evitiamo questi errori possiamo vincerle tutte”.

ESPLOSO GRAZIE ALL’AMBIENTE

I ricordi più belli erano legati ai trascorsi nelle giovanili di Reggiana e Fiorentina e alla parentesi di Castellammare di Stabia, meno sorrisi invece nelle esperienze di Modena e Carpi: “Questa è la mia migliore stagione, ringrazio i compagni che mi cercano tanto e mi danno fiducia, la società che ha creduto in me e lo staff che mi ha subito fatto sentire parte del progetto. Penso che per me sia stato decisivo l’ambiente: qui mi fanno sentire importante e questo mi spinge a dare sempre il massimo”.

“TATTICAMENTE SONO UN DISASTRO”

Mister Iuliano mi dava più libertà facendomi girare dove c’era spazio, è stato molto bravo con me. Mister Somma tatticamente è attentissimo, non mi era mai capitato un tecnico che curasse ogni dettaglio come lui. Mi vuole maggiormente indirizzato verso la porta, non mi chiede di non andare verso la bandierina. Dovete sapere che ho iniziato a giocare a calcio a 16 anni, i miei genitori volevano che studiassi e qualcuno in Ghana mi ha notato solo durante una partita tra amici. Questo spiega perché tatticamente sono un disastro e perché Somma mi sta aiutando tantissimo standomi addosso giorno dopo giorno: se miglioro su questo aspetto posso fare molto di più sfruttando la mia velocità”

A LANCIANO PER VINCERE

Acosty ha parlato di un terreno di gioco pieno di insidie in quel di Lanciano: “E’ un campo molto difficile che non ti permette di giocare palla a terra come invece facciamo noi. Questo però non deve scoraggiarci, se c’è da buttare la palla e andare a lottare lo faremo. Dobbiamo andarci a prendere i tre punti riscattando quelli che abbiamo perso sabato scorso!”