Marina di Latina, ennesima interrogazione di Forza Italia sul ripascimento: basta annunci

Alessandro Calvi e Giovanna Miele

Dopo gli annunci è tempo di agire, considerando il naturale ripetersi delle stagioni. E se a metà febbraio alla Marina di Latina ancora non si muove una paglia allora c’è il rischio che arrivi un’altra estate senza interventi di ripascimento. Devono averla pensata proprio così i consiglieri comunali di Forza Italia che questa mattina hanno depositato l’ennesima interrogazione al sindaco Damiano Coletta e all’assessore all’Ambiente Roberto Lessio. Giorgio Ialongo, Giovanna Miele e Alessandro Calvi vogliono sapere “una volta per tutte” cosa si farà prima della stagione balneare 2019.

“Non c’è tempo da perdere – scrivono in una nota stampa i tre esponenti di opposizione -, perché le mareggiate continuano a erodere le coste di Latina e se la situazione l’anno scorso era grave, quest’anno rischia di essere tragica. A novembre era stato firmato il protocollo tra comune di Latina, Sabaudia, Ente Parco, Regione Lazio, Consorzio di Bonifica, Carabinieri Biodiversità e Arpa Lazio. Nei giorni scorsi abbiamo appreso che la giunta della Regione Lazio ha approvato un piano triennale da 30 milioni di euro per le coste laziali, che prevede interventi urgenti. La maggioranza di Latina bene comune invece ci ha dato notizia di 5,5 milioni di euro di fondi ministeriali. Se fosse tutto vero sarebbe bellissimo, ma il problema è che di chiacchiere ne abbiamo sentite abbastanza e mentre chi deve intervenire chiacchiera, la spiaggia sta sparendo. Gli operatori balneari hanno bisogno di certezze e non di roboanti annunci. L’economia del territorio non può permettersi di perdere il mare e tutto ciò che è collegato a questo settore”.

“Per questo – concludono – ci aspettiamo che venga chiarito a che punto sono i tavoli che si sono riuniti a seguito della firma del protocollo. Inoltre vogliamo capire quali interventi si stanno pianificando, se il Comune di Latina prevede di mettere dei fondi in bilancio per contrastare l’erosione con interventi di emergenza nel caso in cui non arrivino i finanziamenti statali e regionali. Infine, ultimo ma non meno importante, l’assessore Lessio o il sindaco ci devono dire entro quando prevedono di intervenire sulle nostre spiagge”.