Si è svolta questa mattina al Teatro Ponchielli di Latina la commemorazione dell’80° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, organizzata dalla Prefettura in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Alessandro Volta”. Un evento toccante, che ha riunito istituzioni, studenti e cittadini per ricordare le atrocità della Shoah e onorare la memoria delle vittime.
Tra i presenti, l’onorevole Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo, e il prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, che ha consegnato le medaglie d’onore ai familiari di nove cittadini pontini deportati nei lager nazisti.
Le testimonianze e gli interventi
Uno dei momenti più emozionanti è stato il racconto di Antonio Gnasso, cittadino di Latina e internato militare del Regio Esercito, che ha condiviso la sua drammatica esperienza nei campi di prigionia tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. Nato ad Aversa nel 1923, Gnasso fu catturato dai tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e deportato nei campi di Meppen e Neuhausen. La sua fuga e la successiva liberazione da parte degli americani il 28 febbraio 1945 hanno rappresentato un simbolo di resilienza e speranza.

Il prefetto Vittoria Ciaramella, nel suo discorso, ha sottolineato l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni il valore della memoria storica, invitando gli studenti a sviluppare uno spirito critico e a riconoscere le espressioni di odio e intolleranza, affinché non si ripetano gli orrori del passato.
I medagliati della provincia di Latina
Durante la cerimonia, sono state consegnate le medaglie d’onore ai familiari di nove cittadini pontini deportati nei lager nazisti:
• Pietro Carpanese, nato a Monselice e residente a Latina
• Domenico Formicola, di Castelforte
• Tommaso Merluzzo, di Monte San Biagio
• Mattia Ricciardi, originario di Casolla di Caserta e residente a Latina
• Pietro Testa, di Sermoneta
• Francesco Grasso, di Gaeta
• Giulio Ricciardi, internato civile residente a Latina
• Gaspare Gallinaro, di Gaeta
• Giacomo Gaudino, di Gaeta
Il ruolo dei giovani
Protagonisti della giornata sono stati gli studenti, che hanno dato vita a letture, riflessioni e brani musicali ispirati al tema della Shoah. La locandina dell’evento, realizzata dai ragazzi del Liceo Artistico “Michelangelo Buonarroti”, è stata un esempio concreto del loro coinvolgimento attivo.
La commemorazione ha rappresentato un’importante occasione di riflessione collettiva, un monito per il futuro e un invito a non dimenticare mai le atrocità del passato.