Messico, nave italiana assalita dai pirati: anche 3 marittimi di Gaeta a bordo

La nave italiana Remas

Ci sono anche tre marittimi di Gaeta a bordo della “Remas”, la nave italiana di rifornimento per piattaforme petrolifere attaccata ieri dai pirati nel golfo del Messico. Tutti e tre stanno bene. Altri due marittimi sono rimasti invece feriti, uno alla testa colpito con un oggetto, all’altro invece i malviventi hanno sparato ad una gamba.

E’ stato proprio il primo ufficiale Alessandro Fiorenzano di Gaeta a prestare i soccorsi all’uomo colpito da un proiettile. Attraverso un suo audio inviato con WhatsApp è stato possibile ricotruire quei drammatici momenti.

Sembra che due piccole imbarcazioni abbiano raggiunto la nave e che diversi pirati, forse 8, siano saliti a bordo armati. Hanno sparato e puntato le pistole al volto dei presenti. Con violenza hanno picchiato chi gli si parava davanti, hanno afferrato quanto possibile e sono scappati.

Pensavo di vivere in un film – ha detto Fiorenzano ancora scosso – mi sono trovato cosparso di sangue non mio. Con questo ragazzo a terra. Mi ha guardato e mi ha detto ‘mi hanno sparato'”.

“Non mi ero neanche accorto che dietro di me c’erano i pirati”, continua il racconto che Fiorenza ha fatto in un audio al comandante di rimorchiatore Gianluigi Spinosa, pubblicato in esclusiva da Repubblica.it.

“Sono andato in cucina a prendere delle bende. Ho cercato di fermare il sangue con dei fili elettrici, del caricabatterie del telefono. Mi sono preso questo ragazzo ferito e me lo sono tenuto stretto stretto e gli dicevo ‘non ti preoccupare, ti hanno colpito alle gambe’”.

“Hanno massacrato di botte – ha continuato – un marinaio che stava di guardia. Hanno puntato le pistole in faccia alla gente” ma “sono riuscito a dare l’allarme”, mentre “i pirati passavano dietro di me. Ma non mi hanno fatto nulla, forse hanno capito che stavo soccorrendo un ferito”.

Grande apprensione per le famiglie dei tre marittimi, anche il comandante Giovanni Lupinelli e l’ufficiale Alessandro Spinosa., e per la comunità. Fortunatamente stanno bene.