Metamorfosi Marina di Latina, rivelazione choc: c’era solo l’idea di massima

L'assessore all'urbanistica Francesco Castaldo e la presidente della commissione Trasparenza Matilde Celentano

Colpo di scena oggi sulle indagini amministrative relative alla morte del progetto Metamorfosi della Marina di Latina. “Il progetto presentato non era definitivo ma di massima, la Regione ha chiesto documentazione per il progetto esecutivo. E non ce l’abbiamo fatta.”

Chi ha ucciso la “crisalide” del lungomare lo si era già capito il 13 giugno scorso in occasione della commissione Governo del territorio. La seduta con all’ordine del giorno il definanziamento del progetto “Metamorfosi” era stata richiesta dalla consigliera di maggioranza Maria Grazia Ciolfi. Pretendeva spiegazioni, la consigliera con mandato per la Marina che tanto si era spesa per il progetto volto al recupero e alla riqualificazione dei percorsi pedonali e accessi a mare, con arredi in materiale eco-compatibile e l’abbattimento di barriere architettoniche.

La perdita del finanziamento regionale di 824.525 euro è stata anche oggetto di interrogazione da parte della consigliera Matilde Celentano, esponente di Fratelli d’Italia, e presidente della commissione Trasparenza. Oggi, in sede di question time, la risposta dell’amministrazione comunale è stata affidata alle parole assessore all’urbanistica Francesco Castaldo. Sembra che non potesse aggiungere nulla di nuovo rispetto a quanto già emerso in commissione Governo del territorio. Invece l’assessore è riuscito a sorprendere ancora.

La consigliera Celentano ha chiesto di conoscere per quale motivo la documentazione richiesta dalla Regione non sia stata inviata per tempo, per quale motivo si era lasciato trascorrere inutilmente il tempo tanto da indurre la Regione Lazio a definanziare il progetto per inerzia. “Una vergogna per il Comune”, ha sottolineato oggi in aula l’esponete di opposizione.

L’assessore ha detto, in buona sostanza, che il progetto era di fatto stato già definanziato prima che lui stesso arrivasse a ricoprire l’incarico di assessore all’urbanistica, ad inizio 2018. “Il progetto presentato a fine 2016 era stata scartato in prima battuta; risultava il primo dei non ammessi. Poi per una serie di circostanze era stato inserito. Il Comune di Latina dichiarò che il progetto presentato era definivo, ma in realtà era soltanto di massima. Motivo per cui quando è stata richiesta la documentazione per il progetto esecutivo, i 120 giorni concessi sono risultati insufficienti per gli adempimenti. Abbiamo provato in tutti i modi a recuperare. Ma non ci siamo riusciti”.

Nella sua risposta, l’assessore Castaldo ha citato ad ostacolo dell’iter per l’ottenimento del finanziamento la carenza di personale, leitmotiv dell’attuale amministrazione comunale, il passaggio di competenze da un servizio all’altro e dei relativi assessorati, il cambio del rup che alla fine non c’è stato, il ritardo con il quale la spesa spettante al Comune è stata inserita nel bilancio preventivo. Insomma, un campo minato per la povera crisalide.