Assolto perché il fatto non sussiste. I.K, 36enne marocchino, difeso dall’avvocato Massimo Basile, nell’udienza che si è tenuta ieri, è stato scagionato dall’accusa di violenza sessuale risalente al 2009. Il fatto ha avuto luogo a Monte San Biagio, e nel febbraio del 2010 il Tribunale di Latina, con composizione collegiale, aveva condannato l’imputato a 3 anni 9 mesi di reclusione. Ieri la svolta. La Corte d’Appello ha riformato la sentenza di primo grado.
Il 36enne, all’epoca dei fatti, nella propria abitazione, avrebbe abusato di una giovane ospite. L’uomo avrebbe avvicinato la donna con la scusa di alleviare con del latte il dolore all’occhio provocato da del peperoncino. Da lì sarebbero iniziati i primi avvicinamenti proseguiti durante la notte. Una vera e propria violenza sessuale smentita ieri nelle aule della Corte d’Appello di Roma.