Monte San Biagio, dipendenti del Comune in stato di agitazione

La CISL FP di Latina ha proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Monte San Biagio.

Dal mese di maggio la nostra organizzazione sindacale ha chiesto all’amministrazione comunale una riunione con le parti sociali al fine di poter evidenziare l’annosa questione dei contratti a tempo indeterminato part time di molti dipendenti comunali, soprattutto alla luce dellla recente modifica del fabbisogno del personale che ha previsto nuove assunzioni nel trienno senza però prevedere l’aumento delle ore di questi lavoratori.

Nonostante la ripetuta richiesta formale di incontro inviata dalla nostra sigla sindacale nei giorni scorsi, il Sindaco di Monte San Biagio ed il Segretario Comunale hanno inviato una nota sottolinenando che l’ente non ha ancora ssunto determinazioni in merito alla nuova programmazione del fabbisogno del personale per l’anno 2022 e seguenti, che la vigente normativa non prevede alcun confronto con le parti sociali sul tema del piano del fabbisogno del personale, che le nostre richieste non potevano essere considerate priorità per l’amministrazione comunale e che in una prossima riunione, non definita nella data, sarebbero state convocate le sigle sindacali per un “eventuale” confronto.

Nota irricevibile per la nostra sigla sindacale che ha inviato immeditamente una nota di riscontro evidenziando che le corrette relazioni sindacali prevedono un continuo esercizio di ascolto e mediazione tra amministrazione e parti sociali, che solo pochi giorni prima ed esattamente lo scorso 22 settembre, è stata approvata dalla Giunta Comunale la Deliberazione n. 115 con all’oggetto guarda caso “Integrazione fabbisogno del personale triennio 2021/2023” che ha modificato il piano delle assunzioni del triennio 2021-2022-2023 incrementandolo con ulteriori assunzioni e non prevedendo però incrementi di ore per il personale che svolge da decenni nell’ente la propria attività, prima come lavoratori socialmente utili e poi, dopo la stabilizzazione, con contratti a tempo indeterminato ma part-time. 

Purtroppo i lavoratori socialmente utili, quindi quelle persone in posizione di svantaggio nel mercato del lavoro destinatari di un sussidio INPS per lo svolgimento di attività di pubblica utilità, sono stati utilizzati, nella stragrande maggioranza delle amministrazioni della Provinica di Latina, come dipendenti a tutti gli effetti addirittura con l’osservanza degli orari di lavoro e con mansioni specifiche che non si limitavano allo svolgimento esclusivo delle attività di LSU, ma quelle di veri e propri dipendenti comunali.

Arrivata l’agognata stabilizzazione dopo anni di lavoro con i piccoli sussidi INPS, sono stati inquadrati, in moltissimi casi, in categorie nettamente inferiori ai titoli di studio posseduti e, come nel caso di Monte San Biagio, con contratti a tempo indeterminato ma part-time.

Questa situazione si protrae da decenni e molti di questi dipendenti sono già avanti con l’età anagrafica e quindi vicini alla pensione. ma ovviamente con pochi contributi versati che non permetteranno di poter avere risorse economiche adeguate, molto vicine alla soglia della povertà.

Quindi non comprendiamo come un’amministrazione possa non considerare prioritarie le nostre segnalazioni ed addirittura non convochi immediatamente una riunione, anziché rinviare ad una prossima riunione senza indicarne nemmeno la data.

Inoltre la CISL FP di Latina ha ulteriormente evidenziato che ad oggi da parte del Comune di Monte San Biagio non è pervenuta alcuna informativa formale sulla costituzione del fondo del salario accessorio per l’anno 2021 nonché è ancora in attesa della riunione per la sottoscrizione dell’accordo per la ripartizione del fondo del salario accessorio, riunione che non vorremmo fosse convocata, come lo scorso anno, nel mese di dicembre, permettendo alle parti sociali solo di rendicontare ciò che era stato già svolto dai dipendenti, in pieno contrasto con le vigenti norme contrattuali ed ai numerosi pareri della Corte dei Conti.

Per questi motivi la CISL FP di Latina ha già proclamato lo stato di agitazione del personale del Comune di Monte San Biagio ed ha chiesto la convocazione delle parti sociali entro dieci giorni dal ricevimento della propria nota, in caso contrario sarà costretta, suo malgrado, a chiedere il tentativo di conciliazione al Prefetto di Latina ed in caso di mancata convocazione nei termini previsti dalla vigente normativa sui servizi pubblici essenziali, procederà ad attivare tutte le iniziative sindacali e legali a tutela dei dipendenti interessati, tra cui anche lo sciopero del personale