Il Comune di Latina ha ufficializzato la decisione di costituirsi parte civile nel processo per la morte del bracciante agricolo Satnam Singh. Con una delibera approvata venerdì scorso, la giunta ha incaricato l’avvocato Cinzia Mentullo di presentare la dichiarazione in Tribunale.
Il processo inizierà il 1° aprile davanti alla Corte d’Assise di Latina, presieduta dal giudice Gian Luca Soana. L’imputato, Antonello Lovato, è accusato di omicidio volontario con dolo eventuale e si trova in carcere dal 2 luglio. Dopo che Singh aveva perso un braccio in un incidente sul lavoro, l’imprenditore lo aveva abbandonato davanti casa a Borgo Bainsizza, lasciando l’arto in una cassetta di plastica. I soccorsi, allertati dai vicini, avevano trasportato il bracciante al San Camillo di Roma, dove era morto il 19 giugno.
Il pubblico ministero Marina Marra ha chiesto il giudizio immediato per Lovato, che sarà processato con rito ordinario. Il sindaco Matilde Celentano ha definito la costituzione di parte civile un atto dovuto per tutelare le vittime di sfruttamento e l’onestà dell’imprenditoria locale. Ha inoltre espresso vicinanza alla compagna di Singh, Soni, attivando per lei misure di tutela e reinserimento sociale. L’amministrazione seguirà il processo con attenzione, affinché venga fatta giustizia e si prevengano futuri abusi.









